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Laserlipolisi e liposuzione laser assistita

Laserlipolisi e liposuzione laser assistita
Specialista da oltre 20 anni in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica e in Microchirurgia. Socio SICPRE e ASSECE, ha svolto stage all'estero e incarichi di dirigenza in ambito ospedaliero.
Creazione: 15 nov 2013 · Aggiornamento: 15 ott 2020

Una delle maggiori novità nel campo della chirurgia plastica è rappresentata dalla liposuzione laser assistita, una tecnica efficace e sicura per il trattamento delle adiposità localizzate.

Consiste nel trattare ridurre e modellare il tessuto adiposo delle varie regioni del corpo (fianchi, addome, dorso, arti inferiori e superiori/inferiori, ma anche guance e doppio mento) però senza usare più la tecnica tradizionale di lipoaspirazione o quella ultrasonica, ma affidandosi a un fascio laser luminoso che modella alla perfezione i contorni del corpo, rimuovendo selettivamente gli adipociti, le cellule grasse.

I termini lipoaspirazione e liposuzione significano esattamente la stessa cosa, in quanto “suzione” vuol dire proprio “aspirazione”. La differenza tra la tecnica tradizionale e quella laser consiste nel fatto che nel primo caso l’aspirazione del pannicolo adiposo viene eseguita attraverso aspirazione dello stesso attraverso cannule forate, dove il grasso veniva aspirato ed eliminato, mentre la lipoaspirazione laser viene effettuata attraverso l’inserimento di ultrasuoni per aspirare il grasso con maggiore facilità. La laserlipolisi, invece, funziona con gli stessi principi, ma in questo caso il vantaggio è dato proprio dalla tecnologia laser, perché consente e permette la liberazione di lisato, che serve a non creare “sacchettino vuoto” dopo avere aspirato la parte, e rende mendo aggressiva la liposuzione accelerando i processi di recupero.

La luce laser per sciogliere il grasso

Il principio fisico sul quale è basata la laserlipolisi è chiamato fototermolisi: il cromoforo viene colpito dai fotoni, il bersaglio sono gli adipociti), in questo modo si determina un cambio strutturale, lasciando però gli altri tessuti intatti.Per la maggior parte dei casi questo intervento viene effettuato in ambulatorio, riservando la sala operatoria solo per i casi più importanti, cioè quei casi ove per quantità, sede o tipologia di paziente si preferisce effettuare l’intervento in ambiente protetto alla presenza di un anestesista e in regime di sedazione.

Per eseguire l’intervento è sufficiente una piccola anestesia locale, che può essere associata a sedazione se necessario. Inoltre, non si devono applicare punti di sutura, ma si avvicinano semplicemente i bordi di inserimento della cannula, pertanto non si vedrà nemmeno più l'incisione perché é talmente piccola da sembrare un semplice graffio. Le incisioni infatti sono più piccole di 2 mm, attraverso le quali si inseriscono micro cannule con un diametro da 1 a 2,5 mm che permettono di veicolare la luce laser con fibre ottiche da 400 micron.

Gli impulsi emessi dal laser sono caratterizzati da una potenza di picco molto elevata, che viene rilasciata in un tempo cortissimo (effetto fotomeccanico) che permette di rompere e denaturare la membrana degli adipociti, in modo da favorire la fuoriuscita del loro contenuto cellulare. Si ottiene così una soluzione oleosa a bassa viscosità (lisato), che fuoriesce in maniera spontanea e che viene in parte eliminata anche dal corpo fisiologicamente attraverso il normale metabolismo del grasso.

risultati liposuzione

In tutto questo, quello che percepisce il paziente è semplicemente la liberazione del calore, una sensazione che si può ovviare grazie all’anestetico o, in presenza di un anestesista, con la sedazione. La sensazione che verrà poi percepita dal paziente durante la seduta dipenderà quindi dalla tipologia anestesiologica utilizzata.

Come già anticipato, il fascio laser agisce solo sulle cellule adipose, pertanto non c’è il pericolo di ledere nessun vaso sanguigno, pertanto si evitano le perdite ematiche e i conseguenti ematomi. Tuttavia, non può essere del tutto escluso che durante il post operatorio non compaiano lividi, in quanto la formazione di lividi ed ematomi dipende anche dalla fragilità vasale del paziente e dalla sua predisposizione a formarne, sicuramente però si formano in misura minore che con la liposuzione ordinaria.

Una volta eseguito il trattamento si deve utilizzare un bendaggio elasto-compressivo, come una guaina o delle calze specifiche, che devono essere indossati per un periodo di circa 30 o 40 giorni, ma questa durata può dipendere dalle sedi trattate, dalle abitudini quotidiane del paziente, dalla quantità aspirata e da una serie di fattori difficilmente elencabili in maniera generica. Quindi per avere indicazioni esatte su quanto a lungo utilizzare gli indumenti compressivi o su quando è possibile rientrare al lavoro, riprendere le attività fisiche o la vita sessuale è sempre necessario confrontarsi con il proprio specialista.

Lipoaspirazione tradizionale vs liposuzione laser assistita

La liposuzione laser presenta una minore traumaticità rispetto a una liposuzione tradizionale, da qui derivano vantaggi come la notevole riduzione dell’edema e la più rapida ripresa delle normali attività, che avviene in pochissimi giorni (la durata del post operatorio e del recupero totale dipende comunque dal numero delle sedi trattate e dalla quantità di grasso asportato).

Un altro aspetto interessante di questa tecnica è dato, oltre che dai risultati definitivi, anche dall’eccellente recupero cutaneo, che proprio grazie al fascio laser offre un'incredibile effetto skin tightening. Come precedentemente enunciato, è il lisato liberato a giocare un ruolo chiave, in quanto facilita l’adesione dei tessuti, che non creeranno l’effetto “sacchetto vuoto”, così da ottenere un effetto migliore sul piano estetico e cutaneo.

Un’altro aspetto importante di questa metodica che merita di essere menzionato è la capacità di recupero delle lassità cutanee dei tessuti che vengono rimodellati.

Vantaggi

I vantaggi principali di questa tecnica possono essere riassunti in alcuni punti salienti:

  • minore traumaticità per il paziente
  • minore invasività (per l’uso di micro cannule)
  • tempi di guarigione e convalescenza nettamente ridotti (entro 3-4 giorni il paziente ritorna ad un'attività pressoché normale)
  • miglior compattamento tissutale e miglior retrazione cutanea grazie all’effetto cicatriziale che esercita sui tessuti connettivi (lo skin tightening di cui abbiamo parlato in precedenza)

È proprio grazie a queste caratteristiche che la laserlipolisi è considerata un metodo valido per aree come l’interno cosce, i glutei o le braccia, dove è possibile ottenere un importante recupero cutaneo, che non sarebbe altrimenti raggiungibile con altre tecniche di liposuzione. Con questa tecnica, infatti, i glutei non risultano solo rimodellati, ma tendono anche a risollevarsi; la cute dell'interno coscia o delle braccia risulta più compatta che con un lifting (procedura oltretutto molto più traumatica sia dal punto di vista della degenza che delle cicatrici).

Le aree coinvolte

Le aree che si possono trattare sono:

  • girovita
  • mento
  • interno/esterno coscia
  • fianchi
  • braccia
  • viso-collo
  • torace maschile
  • dorso
  • glutei

È possibile trattare anche più zone contemporaneamente e i limiti si pongono in relazione alla quantità tolta e quindi, trattandosi di estetica, si tiene sempre in primo piano la salute del paziente, così da non strafare e non togliere eccedenza rispetto a tempistiche operatorie, condizioni generali del paziente, tipologia anestesiologica etc.

Il profilo del paziente ideale

  • Il paziente che ha difficoltà a perdere peso nonostante diete ripetute, attività fisica corretta, regime alimentare dietetico
  • Il paziente con alterazioni del metabolismo che hanno portato a squilibrio ormonale e aumento repentino di peso (solo dopo stabilizzazione dei valori ormonali)
  • Donne in menopausa con rallentamento fisiologico del metabolismo
  • Pazienti in dieta perenne per aiuto psicologico e input positivo

Non è, in conclusione, tanto un metodo alternativo e rapido per perdere peso, ma è soprattutto un metodo volto a perdere volumi ed affinare la forma e la profiloplastica in maniera permanente. Dunque non si tratta di una procedura indicata per i pazienti obesi in modo patologico, per i quali si ricorre piuttosto a tecniche come il palloncino gastrico, la sleeve gastrectomy o altri interventi bariatrici.

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