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La psoriasi è una malattia della pelle molto diffusa, ma anche molto complessa da comprendere e da trattare. Con questa guida vogliamo proprio cercare di chiarire tutti i punti principali di questa problematica per iniziare un cammino di maggiore consapevolezza sul tema ed essere in grado di trattarla nel modo più consono possibile, scoprendo come curarla e come sfruttare a proprio favore la stagione estiva.
Ricerche statistiche affermano che la psoriasi affligge circa 2 milioni di italiani. Sebbene si tratti di una malattia molto diffusa è anche tanta la disinformazione sul tema e risultano essere tante le persone che non la curano. Sebbene si tratti di una malattia dermatologica, i suoi effetti ricadono sulla sfera totale della salute delle persone colpite, soprattutto quella mentale portando anche a condizioni di depressione e ansia sociale provocate dal disagio del mostrare le lesioni psoriasiche in pubblico.
È una condizione della pelle non contagiosa e cronica che produce placche di pelle ispessita e squamosa. I fiocchi secchi delle squame della pelle derivano dalla proliferazione eccessivamente rapida delle cellule cutanee. La proliferazione di queste cellule è innescata da sostanze chimiche infiammatorie prodotte da globuli bianchi specializzati, chiamati linfociti T.
Lo spettro della malattia varia da lieve, a interessamento limitato di piccole aree di pelle, a placche grandi e spesse, a pelle rossa infiammata che interessa l'intera superficie corporea. Sebbene la psoriasi possa colpire persone di qualsiasi età, dai bambini agli anziani, il più delle volte i pazienti vengono diagnosticati nei primi anni dell'età adulta.
La psoriasi è considerata una infiammazione cronica della pelle. Ha un decorso variabile, che migliora e peggiora periodicamente. Non è raro, per esempio, che la psoriasi migliori spontaneamente per alcuni anni e rimanga in remissione per poi ripresentarsi. Molte persone notano un peggioramento dei loro sintomi nei mesi invernali più freddi.
La qualità della vita dei pazienti con psoriasi risente spesso della comparsa di questa patologia anche dal punto di vista sociale, proprio per l'imbarazzo che può suscitare o per il timore da parte degli altri di un possibile contagio (nonostante la psoriasi non sia una patologia contagiosa).
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Segni e sintomi della psoriasi appaiono come piccole protuberanze squamose rosse o rosa che si fondono in placche di pelle sollevata. La psoriasi a placche colpisce classicamente la pelle di gomiti, ginocchia e cuoio capelluto ed è spesso pruriginosa.
Sebbene qualsiasi area possa essere coinvolta, la psoriasi a placche tende ad essere più comune nelle posizione più facilmente soggette ad attriti, graffi o abrasioni:
Nei casi più gravi può estendersi e presentarsi anche sul volto e sul dorso.
La causa esatta rimane, purtroppo, ancora sconosciuta, ma si pensa che possa coinvolgere una combinazione di elementi, tra cui la predisposizione genetica e fattori ambientali, così come lo stress. Si ritiene che i difetti nella regolazione immunitaria e il controllo dell'infiammazione svolgano ruoli importanti nell'insorgere dell'infiammazione e alcuni farmaci (come i beta-bloccanti) sono stati collegati alla psoriasi. Nonostante la ricerca svolta negli ultimi 30 anni, il fattore scatenante che scatena la psoriasi rimane ancora un mistero.
La psoriasi può trarre enorme giovamento dalla stagione estiva ma, ovviamente, è necessario seguire alcune regole di base. Se molte delle persone affette da psoriasi nascondono la propria pelle per imbarazzo e disagio, in realtà in estate l'esposizione all'aria aperta può davvero giovare.
Da anni si conducono studi in merito alla potenziale correlazione tra alimentazione e psoriasi. Tendenzialmente assumere cibi infiammanti come alcolici o cibi estremamente grassi o con sostanze irritanti in eccesso come la caffeina possono predisporre il corpo alle infiammazioni e ad un'estensione di questa malattia. Mantenere dunque un'alimentazione sana e bilanciata fatta prevalentemente di frutta, verdura, cereali e tanta acqua per reidratare la pelle desquamata, sono tutti ottimi punti di partenza per trattare la psoriasi anche a tavola.
Infine, non dimentichiamo che uno dei rimedi farmacologici più utilizzati per lenire gli effetti estetici e i sintomi di prurito e infiammazione è sicuramente l'acido salicilico. Si tratta di un rimedio cheratolitico presente in molte creme, shampoo e detergenti per il corpo.
Per l'adeguato trattamento della psoriasi è comunque sempre fondamentale rivolgersi a medici specialisti, esperti in Dermatologia, che sapranno diagnosticare e curare questo disturbo con i trattamenti più adatti a ogni singola persona.
👉 Se hai ancora dubbi sulla psoriasi consulta le domande per gli specialisti o condividi con loro i tuoi dubbi!
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