La mia storia comincia nel 2004 quando decisi di sottopormi ad un intervento di mastoplastica additiva. Stavo attraversando un periodo molto difficile, ero confusa e disorientata rispetto al mio futuro affettivo e credevo che un aspetto più prosperoso del mio seno (taglia 2) potesse ridarmi fiducia. Quanto mi sbagliavo! Quell'intervento fu un disastro!

Nonostante mi fossi affidata ad un chirurgo famoso, l'esito non mi piacque fin da subito : il seno era molto alto e troppo grande, mi faceva sentire a disagio. Preciso che io non avevo chiesto una taglia 4, ma solo che il mio seno risultasse più pieno. Manifestai tale disagio al chirurgo che però, non seppe comprendere il mio malessere tanto che alla fine non mi recai più alle visite di controllo e non mi feci più vedere.

Cinque anni più tardi ebbi l'occasione di conoscere un altro chirurgo che intervenne sostituendo le prime protesi con protesi a goccia, ma della stessa grandezza perché, mi spiegò che non era possibile inserirle più piccole.

A distanza di 7 anni fui costretta a sostituire una delle due protesi per l'insorgere di problemi ( dolore, contrazione muscolare , versamento di liquido ). Nell'estate del 2019 cominciai ad avvertire dei dolori anche all'altro seno : non ne potevo più!

Fu così che decisi che dovevo liberarmi definitivamente di quelle protesi ingombranti, fastidiose, che in fondo non avevo mai accettato e che sentivo come dei "corpi estranei". Volevo riappropriarmi del mio corpo e di una immagine che corrispondesse perfettamente alla percezione che avevo di me stessa. Sarò eternamente grata al dott. Savoia che ha reso possibile tutto questo: ha tolto le protesi e ha effettuato una mastopessi. Non sono mai stata così felice e quando mi guardo allo specchio mi vedo bella!