Recupera fino a 1.000€ sul tuo trattamento
Ogni mese sorteggiamo un rimborso fino a 1.000 euro!
Recupera fino a 1.000€ sul tuo trattamento
Ogni mese sorteggiamo un rimborso fino a 1.000 euro!
Salve a tutti, sono un ragazzo di 36 anni ed ho una vecchia cicatrice atrofica sul naso causata da un dermatologo che 13/14 anni fa mi ha tolto un angioma stellato con elettrobisturi.
Sono molto spaventato e diffidente, sia per mia natura (sono estremamente pignolo ed esigente), sia perché è stato proprio "uno specialista" a causarmi questo danno che mi crea problemi a livello psicologico.
Ho già contattato molti specialisti in zona, ma non riesco a decidere se/cosa fare.
L'opzione più quotata dagli esperti che mi hanno risposto, forse anche per via del fatto che ho chiesto un trattamento poco rischioso e con tempi di ritorno al sociale praticamente immediati, è stata il riempimento con acido ialuronico.
Il "riempimento" è proprio ciò che cerco: non è tanto il colore scuro sul fondo a infastidirmi, quando più il fatto di essere una cicatrice "scavata", una sorta di "cratere" i cui bordi in discesa, in base a come vengono colpiti dalla luce, formano un'antiestetica corona luminosa irregolare sul profilo del naso.
Stavo quasi per procedere con il filler, quando ho iniziato ad avere dei dubbi circa la precisione effettiva con cui si riuscirebbe a colmare la cicatrice, sia in altezza, sia in larghezza, che dubito possa essere sub-millimetrica, ed anche riguardo a possibili danni dovuti all'effetto paradosso (abbondanza di acido iniettato dall'esterno -> l'organismo ne riduce la naturale produzione).
Il lipofilling, che solo alcuni dottori hanno detto si potrebbe fare in questo punto, non avrebbe l'effetto paradosso, ma resto dubbioso circa la precisione di riempimento. Il rischio di ottenere "una cupola" al posto della cicatrice a scodella, o di accentuare ancora di più "il cratere" temo sia concreto.
Un'opzione interessante mi è sembrata quella del needling/microneedling con dermapen/dermastamp, in quanto il trattamento mi pare possa essere molto preciso, interessando esattamente solo la cicatrice, ma nessuno specialista me ne ha parlato, forse non è molto diffuso/efficace? Inoltre ho letto essere sconsigliato per chi ha tendenza a sviluppare cheloidi e io ne ho avuto uno in seguito alla rimozione di un nevo sul petto... Devo scartare anche questa opzione?
Temo che dovrò rassegnarmi a tenere la cicatrice così com'è se non voglio correre il rischio di peggiorare la situazione, ma in cuor mio spero che mi stia sfuggendo qualche soluzione concreta.
Grazie a chiunque mi aiuterà.
Le informazioni contenute in Guidaestetica.it non possono sostituire in nessun caso la relazione tra medico e paziente. Guidaestetica.it non difende un prodotto o servizio commerciale.