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Gentili Dottori, dal 2011 ad oggi mi sono dovuta operare ben 5 volte in seguito ai primi disastrosi interventi di mastoplastica additiva.
Primo intervento a maggio 2011: Da una prima misura inserimento di protesi allergan 365 cc tonde (dual plane) per via ascellare ma la protesi dx risultava piu' alta cosi' mi sottopongo a settembre 2011 al secondo intervento al solo seno dx che invece mi ha procurato lo sfondamento del solco mammario.
Nel terzo intervento svolto nel 2013 mi rivolgo ad un altro Chirurgo che imbrogliandomi mi da certezza di risolvere il caso (tramite incisione areolare), invece al posto di sollevarmi il solo solco mammario dx (come pattuito) mi ha abbassato anche il sx e per sua decisione ha inserito protesi di maggiori dimensioni tonde Silimed 440 cc (enormi per il mio fisico) camuffando e peggiorando tutta la mia situazione.
Dopo disperate ricerche finalmente trovo un Chirurgo onesto e di ampia esperienza anche nella ricostruttiva che nel 2014 mi riopera e sistema con inserimento di protesi rivestite in Poliuretano tonde Silimed (sempre in Dual plane) di dimensione notevolmente inferiore 320 cc ma ahimè dopo 3 anni la protesi sx ha improvvisamente ceduto totalmente (scendendo sembrerebbe all'altezza del solco mammario sfondato nel precedente intervento). All’interno della capsula c’era una piccola falda liquida.
Mi sono rioperata nel 2018 dallo stesso Chirurgo che ha proceduto al sollevamento della protesi sx e sostituzione di entrambe con protesi sempre in Poliuretano Polytech (poiche’ le Silimed erano state ritirate dal mercato) 360 cc ma dopo esattamente altri 3 anni, la protesi questa volta destra è improvvisamente slittata verso il basso e dislocata. (anche qui mi sembra dalle foto che si sia riaperta la tasca più o meno alla stessa altezza dell’iniziale sfondamento del solco mammario dx.)
Sono disperata anche perché le protesi in poliuretano avrebbero dovuto “attaccarsi” e integrarsi tenacemente ai tessuti circostanti e rimanere fisse in sede ma nel mio caso a distanza di tre anni esatti da gli ultimi due interventi mi sono crollate o slittate dislocandosi entrambe. (Premetto che non ho mai fatto alcuno sforzo fisico ne ricevuto alcun trauma).
Sono totalmente e profondamente distrutta dalla sofferenza. Chiedo quindi a voi (in quanto il mio Chirurgo dice che non c’è ulteriore soluzione perché colpa dei miei tessuti cedevoli) se ci sia rimedio o ulteriore/tecnica chirurgica definitiva a questi continui bottoming out?
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