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Buongiorno, Ho 34 anni e 4 anni e mezzo fa ho effettuato un intervento di mastoplastica additiva partendo da una seconda scarsa per arrivare ad una terza abbondante. Premetto che avrei desiderato una mezza misura in meno, ma il chirurgo mi consigliò la mia attuale taglia in quanto con il tempo avrei perso volume. Ad oggi confermo invece che avrei preferito un seno più piccolo. Ho inserito delle protesi ergonomiche Motiva in dual plane. Faccio molto sport, per la precisione body building e circuiti HIIT e mi alleno 5 volte a settimana, sebbene dopo l’operazione cerco di evitare il più possibile esercizi mirati sui pettorali, evitare del tutto un coinvolgimento di tali muscoli mi risulta impossibile. Spesso ho un disturbo al seno sinistro, sento come “tirare” nella zona ascellare con conseguente indolenzimento. Il disturbo più forte però riguarda i dolori alla schiena che sono sorti da diversi mesi a questa parte, sulla parte alta della stessa, che coinvolge anche la parte anteriore creandomi forte fastidio anche sul legamento sterno-pericardiaco, dandomi una sensazione di chiusura e oppressione, oltre ad un forte dolore sia appunto sulla schiena (parte alta), sia su tutta la zona pettorale e gabbia toracica. Sono praticamente convita che le mie protesi siano la causa di questi dolori. Sono alta 163 cm e peso 53,5 kg, una massa magra molto bassa e una massa muscolare piuttosto importante. Essendo questi dolori insopportabili e persistenti (riesco ad attenuarli solo con continui massaggi sportivi e sedute di osteopatia 3-4 volte a settimana), sto valutando di rimuovere le protesi o eventualmente di sostituirle, riducendone il volume. Naturalmente i dubbi e le paure sono molteplici. Ecco le mie domande alle quali chiedo gentilmente un vostro parere professionale: 1) sarebbe possibile fare un intervento di sostituzione delle protesi con protesi più piccole e sopratutto modificando il posizionamento e metterle sottoghiandolari? 2) in caso affermativo, sarebbe possibile farlo in un unico intervento lo stesso giorno? 3) è vero che con una protesi sottoghiandolare, l’ecografia mammaria potrebbe essere più compromessa e quindi dare risultati non propriamente attendibili? Premetto in ogni caso che se facessi la rimozione senza sostituzione, non farei una mastopessi in quanto so che i tempi di recupero (oltre alle cicatrici importanti) sono molto lunghi e richiedono un lungo periodo di astinenza dall’attività fisica (almeno tre mesi) e che, inoltre, l’intervento di mastopessi può essere effettuato non prima dei 6 mesi dalla rimozione delle protesi; questo significherebbe 2 interventi, che naturalmente vorrei evitare. Oltre a questo non mi sarebbe possibile effettuare un lipofilling in quanto non avrei sufficiente materia grassa da poter asportare e inserire nel senso (questo era già stato constatato dal mio chirurgo durante un controllo post operatorio. 4) ci sono chirurghi che sostengono che per chi svolge molta attività sportiva sia più indicata la tecnica dual plane mentre altro sostengono il contrario, ossia meglio posizionare le protesi sottoghiandolari. Dove sta la verità? 5) è vero che che forse al mio primo intervento non era possibile posizionare sotto la mammella per una questione di poco tessuto mammario e pelle molto sottile, ma a 4 anni e mezzo di distanza, potrebbe essere che ora ho più spazio e quindi potrei utilizzare questa tecnica? 6) in caso affermativo, quali sarebbero i tempi di recupero in questo caso? 7) l’attività sportiva, almeno della parte inferiore, dopo quando tempo potrebbe essere ripresa? Ringrazio moltissimo sin d’ora per il vostro parere e supporto!
Buongiorno, sono stata operata 4 mesi fa di mastoplastica ma ad oggi, la situazione è veramente troppo deludente e mi ritrovo con due seni molto distanti e laterali. Sto cercando di portare pazienza aspettando un possibile assestamento, anche se la situazione non sembra per niente migliorare. All'ultima visita, facendo presente questa perplessità, mi è stato detto di avere già in partenza un seno distante. Vi prego ditemi però se è normale, distanza a parte, trovarsi dopo 4 mesi a non avere centralmente una minima forma di seno. Non so se posso rendere l'idea ma posso posizionare tra i due seni l'intero palmo della mia mano, senza comunque toccare le protesi. Ribadisco, centralmente sono rimasta piatta e senza alcun accenno di seno. Dopo aver desiderato per anni questo intervento, guardarsi e non accettarsi di nuovo è veramente estenuante. Pur capendo il limite nel doversi esporre senza aver valutato personalmente la situazione, ringrazio in anticipo chi potrà darmi un parere in merito.
Intervento protesi Nagor a goccia sottoghiandolare nel 2016. Premetto che mi hanno vista tre tra i chirurghi plastici più bravi e famosi di Roma. Quello che mi ha operata dice di non fare nulla, un'altro voleva operare subito e sostituire le protesi, l'ultimo che sto seguendo, ha scelto un'attesa monitorata. Quindi io sono in grande confusione e ansia. Dopo 4 anni mi ritrovo con una contrattura bilaterale, il chirurgo dice di grado 3 e un piccolo linfonodo reattivo. Alla risonanza non risultano rotte ma con molte pliche, alcune evidenti al tatto e liquido periprotesico. Non ho fastidi, ne dolore ,ne deformità estetiche, solo indurimento. Il chirurgo sospetta una mia personale intolleranza, questa estate ho preso Senofil, ora mi ha prescritto Singulair. Insomma sta seguendo protocolli prima di arrivare all'intervento. Possono essere efficaci questi farmaci dopo ben 4 anni dall'intervento? Volevo anche sapere potrebbe essere utile un massaggio o manovre? Io vorrei assolutamente evitare un secondo intervento, ma se è vero che è una mia intolleranza, allora più che sostituirle vorrei la rimozione definitiva di protesi e capsula più eventualmente lipofilling per migliorare il risultato estetico, ma ho molta paura, mi sembra di capire che questo è un intervento assai più complicato della sostituzione di piano e protesi. Vorrei sapere se il post operatorio di questo tipo d'intervento sia molto fastidioso e lungo .Potete aiutarmi? Sono magra e sportiva, anni 58, quindi non so se rientro nella possibilità di rimozione definitiva. Eventuali protesi di poliuretano mi terrorizzano perché so che in caso di rimozione sono difficilissime da togliere perché si incollano praticamente ai tessuti circostanti.Quali soluzioni ho? Grazie.
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Buongiorno dottori, operata 13 anni fa, sottomuscolo con accesso ascellare, protesi allergan 270cc. Partivo da una prima. Sportiva. Premetto che quando mi sono operata ero molto giovane, non ho saputo gestire questa problematica che si é presentata fin da subito con il Chirurgo che mi ha operata (lui mi aveva detto che era normale). Ora vorrei risolvere questa situazione. Il mio seno all'apparenza è abbastanza normale, solo quando contraggo i muscoli pettorali (senza nemmeno grande sforzo) succede quello che vedete nella foto. Le protesi si spostano verso l'esterno e vengono "strizzate" verso l'alto, la parte inferiore della protesi viene schiacciata. Quando smetto di contrarre il muscolo tornano normali. È veramente così normale per chi ha una sottomuscolo? Quella che si vede e che "divide" e strizza la protesi è la fascia muscolare? Significa che rioperandomi ancora sottomuscolo, avrò lo stesso difetto? Può essere dovuto ad una mia conformità fisica, al fatto che ho i pettorali sviluppati essendo sportiva?
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