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PUNTA ALTA/DURA/CATTIVA CICATRIZZAZIONE POST RINOSETTOPLASTICA 1 ANNO.

GiuliaGiulia
13 mar 2019 · Ultima risposta: 4 gen 2020

Buongiorno, Mi sono sottoposta a rinosettoplastica Close a Febbraio 2018. Il naso era greco con leggera gobbetta, molto stretto, con grossa deviazione del setto, punta sottile che tendeva verso il basso e cumella sporgente a causa della deviazione stessa. La mia richiesta estetica era quella di sollevare leggermente la punta, in modo molto naturale, in modo da attenuare anche il difetto della cumella e di narici un po' "severe". Sin dai primi mesi la punta è risultata molto alta (nelle prime settimane formava quasi un angolo, innaturalissimo). Il mio Chirurgo mi ha sempre tranquillizzata sostenendo che i tessuti dovevano assestarsi e che con i mesi la punta sarebbe scesa e si sarebbe ammorbita. Sfortunatamente, al controllo post 6 mesi, il responso è stato quello di un naso ormai stabile. Dal momento che non avevo richiesto un naso alla francese, ed il risultato è anche molto artificiale a causa della punta alta, dura e leggermente appuntita (non tondeggiante), abbiamo fissato un ritocco a post 1 anno. La motivazione del risultato è stata attribuita ad una cattiva cicatrizzazione. Il naso è infatti durissimo al tatto con sensazione di lieve pressione e fastidio, nella congiunzioni delle cartilagini alari sulla punta sembra non circoli bene il sangue: la pelle è più chiara, quasi bianca e la punta è durissima e fredda. La cumella, nella parte interna destra, presenta un piccolo bozzo che tende anche ad arrossarsi in alcuni giorni, senza cause apparenti. Anche questo bozzetto risulta duro e conferisce una lieve assimetria al naso se osservato frontalmente da sotto. Il mio Dottore sostiene essere un dettaglio che da naturalezza, ma oltre a non esserci naturalezza in questa punta, mi fa pensare il fatto che tenda ad arrossarsi senza apparenti cause. Ho provato a chiedere bene al Medico come si esegua l'intervento ma è stato molto vago dicendomi solo che avrebbe tagliato internmente la punta, attuando la correzione nell'arco di venti minuti, senza bisogno di punti ma con applicazione di cerottino. Ho provato a cercare esperienze simili sui forum e articoli relativi alla correzione della punta mal cicatrizzata e troppo alta, ma ho trovato poco o nulla. Le mie domande sono quindi le seguenti: Che tipo di intervento viene attuato in casi come questi? Se la punta è così alta e dura a causa di una cattiva cicatrizzazione, un secondo intervento non porterebbe a risultati similari (magari anche peggiori)? Allego delle foto con situazione attuale e modellamento punta richiesto (premetto che sono stata io a ritoccare le foto ed inviarle al mio Chirurgo per avere conferma dell' eventuale risultato finale, sentirlo personalmente non è particolarmente semplice e le comunicazioni sono sempre poco tecniche). Il Medico in questione, di cui non faccio nome per privacy, è specializzato in questo tipo di intervento ed esegue prevalentemente rinosettoplastiche. Spero di aver fornito tutte le informazioni necessarie e ringrazio in anticipo per la cortese risposta. Cordiali Saluti.

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3 sedi di Como, Milano, Varese... . 13 mar 2019
Miglior risposta
si trratta di rimodellare le cartilagini che sostengono la punta e le danno forma. Il problema della cicatrizzazione esiste, ma normalmente dà punte globose e tempi più lunghi di assestamento. Dr.Peroni Ranchet
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Milano . 4 gen 2020
Impossibile risponderle senza una visita medica. Cordiali saluti
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2 sedi di Bergamo, Brescia... . 29 set 2019
si rivolga al suo medico, lui saprà come accontentarla
saluti
nicola catania
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La Clinica Dei Nasi
4 sedi di Napoli, Roma, Salerno... . 19 mar 2019
Non mi permetto di esprimere consigli sulla tecnica da seguire che ritengo sia una prerogativa dell'operatore che non solo la ha visitata, ma sa bene cosa ha fatto durante l'intervento; il naso mi sembra carino, (certamente sarà più bello di quello preoperatorio ) e se desidera una punta più rotonda e meno ruotata in alto si può fare con un piccolo ritocco in anestesia locale dopo 12 mesi dal primo intervento ; la modalità del ritocco dipende dalla modalità seguita nel primo intervento.
Contatta i centri Verificati che possono offrirti il trattamento.
Concordiamo col parere del Dottor Paccoi.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
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Gentilissima amica, la cosa più semplice da fare nel suo caso, secondo me,è posizionare un autoinnesto cartilagineo settale“onlay”lungo tutto il dorso. Senza colpo ferire ( ma soprattutto senza mettere mano ad una punta già “sofferente” nelle parti molli) otterrebbe lo stesso risultato da lei richiesto.
Dott.Paolo Paccoi,Roma
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Domande relative

Narici non solo diverse ma anche in dislivello

roxyroi
20 feb 2019 · Ultima risposta: 18 apr 2020

Buongiorno, ho fatto una rinosettoplastica in closed con riduzione gibbo e turbinati e correzione deviazione del setto.Si è intervenuti anche sulle cartilagini alari.Sto massaggiando la zona di dx,apparentemente più gonfia, ma al momento la situazione resta invariata nel senso che, se pur c'è stato un lievissimo miglioramento a dx, è anche vero che la narice di sx si è anch'essa lievemente sgonfiata, per cui alla fine le differenze morfologiche tra le due permangono. So che c'è ancora tanto da pazientare, ma il problema è che la stessa differenza si riscontra anche nella visione frontale, dato che la narice di dx appare più in basso rispetto a quella di sx,facendo apparire il naso quasi storto sul volto. Ho cercato di caricare un ulteriore immagine, post(27gg) e pre intervento, per meglio spiegare il dubbio che mi assilla. Intanto le narici prima dell'intervento, nonostante la deviazione del setto erano pressocchè identiche. L' intervento sulle alari mi lascia perplessa,temo che ci sia stata qualche omissione o errore( difformità di intervento sulle due) tale da aver generato tali differenze.Oppure non so quale potrebbe essere un'altra causa che in corso di intervento possa dar luogo a questo tipo di difetto. Ho sperato tanto di poter vedere con il passare dei giorni qualche minimo miglioramento,invece proprio il ridursi del gonfiore ha evidenziato questi problemi che inizialmente non erano così visibili. Quel dislivello tra narici nella visione frontale a cosa può essere imputato? La narice appare più in alto proprio sul lato sx dove è anche più piccola e schiacciata.
Nel caso ci sia stato un errore tecnico o di consolidamento dovrò sottopormi ad un nuovo intervento o si potrà risolvere in anestesia locale? Pensavo si trattasse solo della diversità morfologica delle narici invece c'è anche un dislivello tra le stesse se viste frontalmente.Sono abbastanza giù di morale. Ringrazio di nuovo tutti i medici presenti sul forum per la competenza e disponibilità nei confronti di noi pazienti/utenti.

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Gentilissima,per quanto riguarda il primo motivo di insoddisfazione non è, secondo me, iatrogeno. Le sue narici, anche prima dell’intervento avevano diversa morfologia, diverso spessore ma soprattutto diversa inserzione ( più bassa a destra); questo diciamo cosi piccolo “difetto” era mascherato dalla procidenza anteriore (caduta) della punta . Si è reso evidente solo dopo la rotazione della punta stessa. Per quanto riguarda il minimo collasso della porzione superiore della narice controlaterale, ebbene e’ correggibile con un piccolo ritocco
( inserimento di graft cartilagineo autologo e fissazione all’arco alare).
Dott.Paolo Paccoi, Roma
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Esito cicatriziale anomalo o errore chirurgico?

roxyroi
5 mar 2019 · Ultima risposta: 29 giu 2020

Vorrei davvero, che tutto fosse causato solo dal gonfiore, purtroppo di fronte a certe evidenze, visibili sin dal primo post-operatorio ( nel mio caso una narice molto più piccola,diversa per forma ,inclinazione e livello rispetto all'altra ), e che il trascorrere dei giorni accentua anzichè attenuare, mi sorge il dubbio che ci sia stato un errore chirurgico. Sottolineo che le narici prima dell'intervento erano identiche,come appare nelle foto scattate nello studio del dottore. Ma se fosse solo questo il problema, non sarei così preoccupata e con mille dubbi sul buon esito dell'intervento. Qualche medico sul forum, ha detto che non bisogna essere ipercritici o dettaglisti, però purtroppo qui non si tratta di dettagli ma di evidenze che balzano spontaneamente all'occhio ( mi rendo conto che le foto non hanno la stessa valenza di una visione e valutazione diretta ). La mia convinzione resta quella di un atto operatorio non riuscito completamente bene, come se vi sia stata omissione nel lavorare sul lato dx, ma non riesco a capire se solo a livello di punta e dorso o se sia coinvolta anche la riduzione delle fratture eseguite per correggere la deviazione del setto. L'intervento è stato eseguito c.a 1 mese e mezzo fa. Sono perfettamente consapevole che ci vuole tempo per la definizione di un lavoro di estrema perizia qual'è una rinosettoplastica, però proprio perchè è un atto operatorio complesso, dove anche il millimetro fà la differenza, non trovo così surreale quello che penso e temo. In pratica ora mi ritrovo con un viso diviso a metà, sia di profilo che frontalmente : - a sx si vede una punta proiettata verso l'alto, slanciata, più corta e una parete laterale senza scalini
- a dx la punta è più arrotondata e meno proiettata ( sembra essere davvero il mio vecchio naso), inoltre nell'angolo naso-frontale si è evidenziata una sorta di vuoto/scalino nettamente palpabile e ancora non visibile. La mia delusione, deriva dal fatto che il nuovo naso, appena "spacchettato" ( a parte la differenza tra narici ed il loro dislivello, che pensavo fossero causati dal gonfiore), mi piaceva, però il passare dei giorni e la riduzione dell'edema, ha accentuato le differenze esistenti, e ha evidenziato nuove problematiche ( profilo dx e sx completamente diversi,scalino naso-frontale a dx dolente anche in corrispondenza del sacco lacrimale,scalino sulla parete laterale dx che delimita la parte ossea del naso da quella cartilaginea, respiazione difficoltosa ) che mi preoccupano abbastanza e mi fanno pensare ad un lavoro non perfettamente riusciuto, che richiederà sicuramente una revisione, ma di che entità? o un nuovo intervento ? Esiste una diagnostica (raggi,tac,risonanza) in grado di evidenziare il problema e se questo sia, a livello osseo o cartilagineo ? Il chirurgo che mi ha operata,e dal quale sono stata pochi giorni fa, è purtroppo lontano 500 km dalla mia residenza, per cui è difficile ottenere rassicurazioni su alcuni problemi che vanno via via emergendo. Lui stesso, dopo avergli inviato alcune foto recenti che servivano a monitorare l'evoluzione del " problema narici ", mi ha invitato a recarmi nel suo ambulatorio per iniettare un filler "riassorbibile",allo scopo di gestire quello che secondo lui è un esito cicatriziale anomalo sul lato sx. Questa spiegazione, mi sembra poco verosimile se penso che il problema si è manifestato sin dal post-operatorio,( poichè la diversità delle narici per forma, dimensioni e livello era visibile anche dallo splint di contenimento), e non è emerso in corso di guarigione (a meno che non ho dei tessuti in grado di ripararsi in tempi record ). Comunque il filler è stato iniettato, ma al momento tutto è rimasto invariato. Intanto sto vivendo un forte disagio psicologico, dal momento che speravo, affidandomi ad un professionista (con esperienza trentennale, noto per i suoi lavori eseguiti con perizia e naturalezza ) di ottenere un buon risultato, migliorativo funzionalmente ed esteticamente. Speravo anche di essere seguita nel post operatorio con più attenzione e comprensione, ma a volte sembra che le distanze non siano solo chilometriche ma anche empatiche. Non ritengo corretto, nè a livello umano nè professionale, usare toni o modi "aggressivi" nei confronti di un paziente, nel pieno di una fragilità emotiva, che chiede semplicemente di essere seguito e che ha bisogno di spiegazioni/rassicurazioni mediche di fronte a situazioni francamente anomale. Penso che un medico di fronte ad un risultato chirurgico non ottimale, non debba sentirsi attaccato nella sua professionalità reagendo in malomodo nei confronti del paziente che glielo faccia notare, anzi debba cercare di capire se la causa è da ricondurre a fattori imponderabili (dato che si interviene su tessuti vivi) o se possa esserci stato un errore nell'esecuzione dell'intervento ( perchè penso che anche questo possa capitare ? ) e di conseguenza dare delle risposte e indicare le soluzioni da adottare in futuro, senza lasciare il paziente in balia di se stesso. Ringrazio come sempre tutti i medici che intervengono sul forum con il loro supporto medico e psicologico.

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3 sedi di Bari, Barletta-Andria-Trani... . 29 giu 2020
Il tempo di attesa per un risultato definitivo e tra 6 mesi e 1 anno. Inoltre deve essere valutata personalmente.
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