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Uso di ultrasuoni per la pelle e adiposità localizzate

Uso di ultrasuoni per la pelle e adiposità localizzate
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 22 giu 2015 · Aggiornamento: 21 mar 2019
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Gli ultrasuoni sono onde sonore la cui frequenza oltrepassa la soglia dei 20 kHz, rendendoli non udibili all'orecchio umano. Riescono a propagarsi attraverso vari mezzi, aria, acqua, altri liquidi o solidi di specifiche densità, ma fondamentalmente è l'ambiente umido e chiuso a favorire la loro propagazione.

Come ogni altro tipo di fenomeno ondulatorio, gli ultrasuoni sono soggetti a fenomeni di riflessione, rifrazione, diffrazione, e possono essere riflessi, assorbiti o trasmessi a seconda delle proprietà dell'ostacolo che incontrano; la profondità a cui sono in grado di penetrare dipende dalla frequenza utilizzata e dall'ampiezza del segnale: più bassa è la frequenza, più l'onda sonora raggiunge gli strati profondi del tessuto.

Grazie a queste caratteristiche, sono numerose le applicazioni possibili in medicina estetica.

Principalmente gli ultrasuoni sono impiegati per la riduzione degli accumuli adiposi, ma sono molto efficaci anche in caso di cellulite e cute a buccia d'arancia. Il loro meccanismo di azione è basato su questi tre principi:

  • Azione termica: l'energia del suono viene convertita all'interno del tessuto in calore, migliorando il microcircolo e favorendo il drenaggio dei liquidi
  • Azione meccanica: le onde sonore provocano vibrazioni nel tessuto, con l'effetto di un micro-massaggio.
  • Sonoforesi (o fonoforesi): gli ultrasuoni sono in grado di veicolare sotto la pelle vari principi attivi, ottimizzando la permeabilità delle strutture tissutali

Attualmente vengono impiegati due diversi sistemi di frequenza, 1 MHz e 3 MHz.

Questi ultimi raggiungono solo l'epidermide, lo strato più esterno della cute, mentre i sistemi a 1 MHz sono in grado di penetrare più in profondità, fino al tessuto connettivo.

Grazie a innumerevoli ricerche e studi si è riusciti a stabilire una combinazione perfetta di profondità controllata di penetrazione e intensità ottimale, in modo da consentire un'applicazione semplice e sicura degli ultrasuoni, priva di effetti collaterali e quindi idonea all'uso estetico.

L'efficacia degli ultrasuoni sulla pelle

Il riscaldamento del tessuto cutaneo porta ad un miglioramento della circolazione sanguigna, e quindi un aumento immediato delle attività metaboliche, che accelera la rigenerazione cellulare.

La frequenza degli ultrasuoni stimola il tessuto con la sua azione meccanica, provocando oscillazioni veloci che determinano alternanza di compressione e decompressione nella massa di tessuto trattato. Si ottiene in questo modo il cosiddetto effetto "micromassaggio", che promuove disintossicazione e drenaggio linfatico all'interno degli strati della cute.

La combinazione di queste due azioni, termica e meccanica, porta il pH della pelle verso un livello più alcalino, stimolando la produzione di collagene ed elastina e rivitalizzando la pelle, che riacquista tono e compattezza.

Infine, la sonoforesi, il fenomeno in base al quale le onde ultrasoniche trasportano principi attivi negli strati più profondi della pelle. Diversamente dalla ionoforesi, gli ultrasuoni non spingono direttamente i micro-ingredienti nella pelle, è piuttosto il micromassaggio a indurre un'apertura e favorire la pulizia degli spazi interstiziali tra le cellule, migliorando così la permeabilità.

In questo modo i farmaci scelti dallo specialista per migliorare i risultati del trattamento possono penetrare negli strati più profondi della cute tramite normali processi metabolici, permettendo una più efficace e durevole rigenerazione rispetto a altri tipi di trattamento.

Le più note tecnologie non invasive per la riduzione delle masse adipose, come ad esempio laser o radiofrequenza, talvolta non sono in grado di assicurare una penetrazione profonda nello strato adiposo, in quanto l'energia che irradiano viene assorbita in quantità elevata o dispersa in prossimità degli strati superficiali della pelle.

Al contrario, l'energia ultrasonica è in grado di arrivare direttamente all'interno del tessuto adiposo, attraversando gli strati cutanei senza danneggiare la pelle o i tessuti circostanti.

Ciò consente ai dispositivi medicali attualmente impiegati, come ad esempio il sistema "Liposonix", di superare in qualche modo i limiti di varie tecnologie di rimodellamento del corpo, basate principalmente su energia a bassa intensità e frequenza.

Grazie all'energia ultrasonica ad alta intensità, che è in grado di colpire in modo mirato gli accumuli adiposi del tessuto sottocutaneo, le cellule grasse sono eliminate definitivamente, con un risultato che si mantiene nel tempo.

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