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L'uso prolungato del botox non fa male

L'uso prolungato del botox non fa male
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 2 set 2014 · Aggiornamento: 3 set 2019
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Rughe, avvallamenti, irregolarità cromatiche fanno parte di un processo fisiologico non facile da accettare, ma che possiamo rallentare e attenuare grazie a prodotti e cure specifiche... ma niente più paura, c'è il botox! E il suo uso prolungato non deve più spaventarci, lo dice il più autorevole studio effettuato negli ultimi anni sul tema.

Se l’opinione diffusa era quella che l’uso prolungato della tossina botulinica portasse a danni e controindicazioni, lo studio “Long-Term Patient Satisfaction of Facial Aesthetic Treatment With BOTOX” ha evidenziato che non solo l’incidenza delle controindicazioni è molto bassa, ma che gli effetti collaterali sono di solito di breve durata e non permanenti.

In media 9 anni di trattamento

Lo studio ha preso in esame un totale di 207 pazienti, sottoposti ai trattamenti al botox per più di 5 anni, arrivando a un tempo medio di sottoposizione al trattamento di ben 9 anni, ed ha messo in luce come l’uso della tossina in Medicina Estetica sia sicuro.

In più da oggi l’uso del botox per la cura dell’emicrania cronica è una terapia rimborsabile.

Da trattamento che spaventava e faceva immaginare pazienti con palpebre bloccate, il botox diviene rimedio efficace e le cui serie di sedute possono essere ripetute per anni, tanto che i soggetti che si sono sottoposti allo studio hanno affrontato in media 5.112 sessioni.

effetti botox

Niente effetti collaterali... o quasi

A confermare la tesi sono anche i 35 studi clinici pubblicati sulla società scientifica Dermatologic Surgery, che grazie all’analisi di 9000 pazienti dai 18 ai 75 anni hanno concluso che esistono solo pochi effetti collaterali:

  • ptosi palpebrale, ovvero una temporanea impossibilità ad aprire bene le palpebre (2,5% dei casi)
  • lievi asimmetrie nella zona inferiore del volto, anche essa temporale (7% dei casi)

A quanto pare si può dubitare di tante cose, ma il botox a quanto pare funziona sempre!

Dott. Marco Pagnoni
Ascoli Piceno, Ascoli Piceno
Falconara Marittima, Ancona

Rughe, perché si formano e come prevenirle

La pelle è l'organo più esteso del corpo umano. Esposta, anno dopo anno, alla luce solare e a fattori ambientali ossidanti, tende pian piano a mostrare i segni irreversibili del tempo.Per conservare più a lungo possibile una cute sana, luminosa e giovanile, senza bisogno di ricorrere a metodi più drastici che, in alcuni casi, alterano la mimica e l'espressività del volto, la soluzione migliore è fornire alla pelle un surplus delle sostanze nutritive che con l'invecchiamento vengono a mancare, ma anche mantenerla in una condizione di idratazione ottimale, curandola ogni giorno con prodotti di qualità.

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Le rughe, tuttavia, si possono prevenire e attenuare, ma non evitare del tutto. Le rughe hanno origine nella parte più profonda della cute, il derma, a seguito di un processo irreversibile in cui sono coinvolti più fattori interni ed esterni:

  • i fibroblasti, cellule speciali deputate alla produzione di elastina, collagene e glicosaminoglicani, (gli "zuccheri" della pelle, precursori dell'acido ialuronico) lavorano a pieno ritmo nel periodo della giovinezza, dando alla cute il tipico turgore ed elasticità. Il numero dei fibroblasti e la loro vitalità diminuiscono con l'età, facendo si che la matrice di sostegno del derma diventi via via meno densa e tenda al cedimento: questa è la prima e principale ragione per cui si formano linee sottili sull'epidermide e in seguito rughe e avvallamenti più profondi, che modificano i volumi ed i contorni del volto.
  • il microcircolo si danneggia e perde la sua efficienza nel tempo; i sottili vasi sanguigni che nutrono le cellule cutanee, favorendo un efficiente ricambio, si dilatano e perdono pian piano la loro elasticità, apportando così meno ossigeno e sostanze nutritive. Le cellule hanno meno energia a disposizione, e anche questo contribuisce ad una minor produzione di collagene ed elastina.
  • gli ormoni, specialmente nella donna, hanno un ruolo chiave nei processi di invecchiamento cutaneo; il calo degli estrogeni dopo la menopausa è responsabile della secchezza della cute e dell'assottigliamento del film idrolipidico, un indispensabile protezione dalle radiazioni solari che viene pericolosamente a mancare.
effetti botox

Come si può ridurre l'impatto degli agenti esterni dannosi?

Innanzitutto c'è da chiarire che quando le cellule cutanee sono in salute ed efficienza i "radicali liberi", ossia i prodotti di scarto del loro metabolismo, vengono neutralizzati dai meccanismi di difesa del nostro organismo e non producono danni. Lo "stress ossidativo" inizia quando questo delicato equilibrio si altera, venendo a mancare la compensazione degli antiossidanti naturali.Mangiare frutta e verdura in abbondanza, o assumere integratori possibilmente naturali, ma anche tenersi il più possibile alla larga dallo stress, evitare fumo e alcolici, fare attenzione quando ci si espone al sole sono semplici accorgimenti che permettono senza dubbio di rallentare il processo di invecchiamento della cute.Il fumo, in particolare, gioca un doppio ruolo: la contrazione del muscolo orbicolare quando si aspira dalla sigaretta comporta quasi sempre la formazione delle odiate rughe verticali (codice a barre) sul labbro superiore, ma soprattutto a causa del fumo la cute riceve un ridotto apporto di ossigeno, andando incontro ad ossidazione e precoce comparsa delle rughe.

👉 E tu quali trattamenti preferisci per combattere le rughe? Racconta la tua esperienza e condividi suggerimenti e opinioni! 

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