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La storia di Claudio
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Ho voluto raccontare la straordinaria esperienza di un mio paziente, che a 26 anni ha superato la balbuzie grazie ad un intervento di chirurgia plastica.
Qualche tempo fa ho conosciuto un ragazzo (che per tutelarne l’identità chiamerò Claudio, un nome di fantasia), appena venticinquenne, che in totale autonomia si è presentato da me per un intervento di otoplastica.
Claudio soffriva fin da bambino di una grave balbuzie, che lo portava spesso al mutismo e a una comunicazione fatta principalmente di gesti. La famiglia l’aveva fatto visitare da diversi esperti in materia ma, nonostante le molte terapie tentate, nulla era riuscito a migliorare la sua comunicazione. Arresisi lui e i genitori, Claudio si era imposto di trovare una soluzione ad un altro difetto che lo tormentava: le orecchie a sventola. Questo difetto estetico lo affliggeva sin dall’infanzia tanto quanto la balbuzie, ma per non aumentare le preoccupazioni dei suoi genitori aveva scelto di non farne parola a nessuno. Si era deciso, però, che se non poteva risolvere la balbuzie, voleva almeno un aspetto che lo soddisfacesse.
Nei suoi primi anni come lavoratore ha messo da parte la somma necessaria all’intervento, fino al giorno in cui si è presentato al mio studio. Una volta prescrittogli gli esami pre-operatori e controllato il suo stato di salute, ho sottoposto Claudio a un’otoplastica durata circa un’ora e mezza in anestesia locale. La cosa che ho notato subito è stata che Claudio, prima introverso e un po’ balbuziente, mentre gli toglievo il bendaggio compressivo post-operatorio e al momento della dimissione appariva incredibilmente rilassato. Quando ci siamo rivisti la settimana successiva per la rimozione dei punti di sutura, non la smetteva di parlare e fare battute.
I genitori mi hanno telefonato qualche tempo dopo. Erano stupefatti, innanzitutto per l’intervento di cui erano stati tenuti all’oscuro, ma erano ancora più increduli per l’effetto positivo dell’otoplastica sul figlio Claudio: il ragazzo aveva trovato la sua autostima e la fiducia in se stesso, e non aveva più le difficoltà di un tempo a esprimersi. La sua balbuzie non è scomparsa del tutto, ma è migliorata tanto da non essere più percepita come un difetto.
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