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Intervento di turbinoplastica per risolvere problemi di respirazione

Intervento di turbinoplastica per risolvere problemi di respirazione
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 12 set 2017 · Aggiornamento: 24 lug 2019
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Avere quello che tutti conosciamo come naso tappato non è molto piacevole. Quando una persona si raffredda uno dei sintomi più ricorrenti è l'ostruzione delle vie respiratorie. Questa sensazione di non poter respirare finisce con lo stressare il nostro corpo e la nostra mente.

Ma esistono persone che, per dei problemi fisiologici, devono convivere con questa orribile sensazione giorno dopo giorno. Per fortuna, attualmente la Medicina Estetica è capace di risolvere questa situazione e alleviare ostruzioni che rendono impossibile la vita di molte di loro.

La rinoplastica da sola non risolve problemi di respirazione, dato che questa tecnica si occupa di dare forma e armonia al naso del paziente. Per curare problemi che riguardano le vie respiratorie bisogna utilizzare altre tecniche come la turbinoplastica, che riesce a modificare la struttura interna delle vie respiratorie.

Di solito si combinano rinoplastica e intervento di turbinoplastica per cambiare così la forma del naso al paziente. Se questo è il tuo caso, hai difficoltà respiratorie e inoltre non ti senti a tuo agio con l'aspetto del tuo naso, ti diciamo in cosa consistono queste tecniche associate alla rinoplastica.

Cosa può rendere difficile la respirazione?

All'interno del naso, nella zona laterale, esistono tre paia di ossa denominati cornetti nasali (alcune persone possono averne anche 5 paia). I cornetti nasali sono lunghi e sottili e sono ricoperti da un tessuto apparentemente spugnoso che può espandersi, oltre a un sottile strato di mucosa nasale.

Hanno un'affluenza sanguigna molto importante, la quale rende più facili le funzioni dei cornetti, che sono:

  • Umidificare l'aria che arriva ai polmoni.
  • Filtrare l'aria.
  • Riscaldarla grazie all'accumulo di sangue che esiste intorno a loro, che permette alzare la temperatura dell'aria. (Respirare aria fredda può produrre broncospasmi).

L'ipertrofia dei cornetti può ostruire le vie respiratorie in maniera totale o parziale; inoltre può avere un carattere permanente o essere intermittente. Esiste una serie di cause che fanno sì che i cornetti si gonfino e blocchino il passaggio d'aria, e sono:

  • Rinite allergica
  • Sinusite acuta o cronica
  • Alcuni medicinali
  • Il fumo
  • L'alcol
  • Gli ormoni, soprattutto durante l'adolescenza o la gravidanza

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In cosa consiste l'intervento di turbinoplastica

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La Medicina Estetica è capace di risolvere l'ostruzione parziale o totale delle vie respiratorie grazie a un intervento chirurgico di turbinoplastica. Con questo intervento si riesce a ridurre, mediante diverse tecniche, le dimensioni dei cornetti nasali in maniera sostanziale. In questo modo, il paziente ottiene un cambiamento funzionale, migliorando la sua condizione notevolmente.

In base alla tecnica impiegata, si applicherà anestesia generale (se si opta per un intervento) o anestesia locale (se si utilizza la radiofrequenza o laser). Nel caso in cui il paziente non venga addormentato completamente, e sorgessero ansie o nervosismi legati all'intervento, si può ricorrere a sedativi per rendere il processo più sereno.

La turbinoplastica ha bisogno di ricovero soltanto nel caso di anestesia generale per poter controllare che paziente recuperi le sue forze dopo l'intervento. Inoltre, la turbinoplastica non lascia nessuna cicatrice, indipendentemente dalla tecnica utilizzata, poiché tutte si realizzano attraverso le fosse nasali.

Clinica Ruesch
Napoli, Napoli
Milano, Milano
Dott. Angelo Scioli
Senza opinioni
Pescara, Pescara

Tecniche di turbinoplastica

  • Turbinoplastica. Questa tecnica chirurgica riesce a modificare la posizione dei cornetti; per questo si utilizzano una serie di strumenti endoscopici. Questa tecnica è conosciuta anche come frattura chirurgica. È possibile che ci sia bisogno di sezionare una parte del tessuto del cornetto.
  • Turbinectomia. In questo processo chirurgico si estrae tutto o parte del cornetto inferiore tagliando il tessuto necessario affinché l'ostruzione sparisca.
  • Radiofrequenza. È una delle tecniche più utilizzate. Attraverso alcuni elettrodi collocati nei cornetti, si applica un'energia elettromagnetica che produce un aumento della temperatura nei tessuti (il danno non colpisce le strutture adiacenti, dato che è minimo). L'aumento della temperatura riesce a ridurre le dimensioni dei cornetti.
  • Laser. Con il procedimento laser si cauterizza la mucosa nasale ottenendo così di ridurre la dimensione.

Dopo una turbinoplastica

L'intervento provoca una reazione infiammatoria, quindi è normale non notare un miglioramento i primi giorni. Dopo 5 o 10 giorni, il gonfiore comincerà a diminuire e il paziente potrà quindi cominciare a notare i risultati della turbinoplastica.

È normale anche che si senta dolore al naso e che questo si estenda al viso e alla testa, oltre ad apparire un colorito rossastro della mucosa.

Se si opta per l'intervento chirurgico, bisognerà portare un tampone nasale. In caso di radiofrequenza, non è necessario collocarlo, a meno che non ci sia sta emorragia dopo l'intervento.

Il paziente deve seguire una serie di raccomandazioni date dal medico. Tra le più importanti ricordiamo di rimanere a riposo, seguire una dieta appropriata, eseguire una igiene del naso corretta.

turbinoplastica per problemi respirazione

Quali sono i rischi della turbinoplastica

Oltre ai rischi associati a tutti gli interventi chirurgici (reazioni allergiche ai medicinali, problemi cardiaci o respiratori, sanguinamento o infezione), esistono altri rischi specifici:

  • Può prodursi un foro nel setto nasale (osso che divide i due lati del naso).
  • Si può perdere sensibilità sulla pelle del naso.
  • Possono comparire croste o cicatrici all'interno del naso.
  • Può accumularsi liquido nel naso
  • Può esserci un cambio nel senso dell'olfatto.
  • Si può anche produrre un blocco nasale dopo essersi sottoposti a una turbinoplastica.

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