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In cosa consiste una Rinoplastica Morfofunzionale?

In cosa consiste una Rinoplastica Morfofunzionale?
Dott. Marco Giannini
Specialista in Otorinolaringoiatria e Patologia Cervico Facciale ed esperto in Chirurgia Estetica del Viso. Si occupa in particolare di Chirurgia Estetica Morfodinamica Rinoplastica Morfodinamica.
Creazione: 7 mag 2014 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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Rinoplastica Morfofunzionale

La Rinoplastica è un intervento che si fa per rimodellare il naso e renderlo più bello esteticamente, ma oggi deve essere Morfofunzionale, nel senso che un naso “morfologicamente bello" deve essere anche un naso che respira, che non si muove durante i movimenti della respirazione, provocando brutte flessioni delle cartilagini e nemmeno mentre si parla: facciamo attenzione a come parlano alcuni “divi" della televisione, non quando recitano, ma nelle interviste e ci renderemo conto di questi problemi funzionali, perché il nostro naso ce lo “portiamo in giro" tutti i giorni e almeno che non siamo attori di cinema o televisivi se non ci sono i trucchi della cinepresa questi difetti si notano.

Tecniche a confronto

Le tecniche sono essenzialmente due la Rinoplastica Chiusa, detta anche da alcuni Autori “Tradizionale" e la Rinoplastica Aperta, con tutte le sotto varianti per entrambe: con innesti di cartilagine prelevata dal setto nasale o dall'orecchio (con un piccolo taglietto invisibile), con posizionamento di piccole protesi di materiale anallergico non riassorbibile, con osteoplastiche, con riduzione delle narici. Tante tecniche che servono a correggere difetti Morfologici e Funzionali.

  • La Rinoplastica Aperta prevede un accesso tramite una piccola (3-5 mm) incisione nell'angolo tra naso e labbro che non si nota più dopo alcune settimane.
  • La Rinoplastica Chiusa si può effettuare con l'ausilio delle fibre ottiche per avere una migliore visione e prevede un accesso all'interno delle narici.

Entrambe le tecniche sono valide e la strategia migliore è adottare quella che più si adatta al caso da trattare.

Si esegue sempre una profilassi pre operatoria con antibiotici.

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L'anestesia può essere sia Generale con infiltrazione locale, sia una Sedazione Profonda Farmacologica con accurata anestesia locale. La tecnica è scelta in base alle caratteristiche del Paziente e dell'intervento che effettuiamo.

Rarissimamente oggigiorno si tamponano le Rinoplastiche e quando l'intervento lo richiede non si usano più le famigerate garze, ma, schiuma di lattice semplice e indolore da rimuovere.

Il naso operato si protegge sempre con una medicazione esterna effettuata con cerotti e uno “scudo" che un tempo era di gesso e oggi è di materiale termoplastico che si rimuove dopo una settimana, i cerotti si tengono ancora per una altra settimana, quindi quindici giorni in tutto per quanto riguarda la medicazione.

Si effettua anche una profilassi intraoperatoria anti infiammatoria e antidolorifica, per cui il dolore post-operatorio è rarissimo e comunque trattabile con comuni analgesici.

I “lividi" invece sono praticamente sempre presenti, ecchimosi che durano da tre a quindici giorni e assumono tutte le varianti cromatiche dal blu al verde (bellini eh).

Esistono anche le rinoplastiche effettuate con i filler di varie composizioni. Inoltre per la parte funzionale in molti casi è possibile effettuare un intervento di minima invasività sui turbinati nasali ipertrofici con le radiofrequenze.

Dott. Marco Pagnoni
Ascoli Piceno, Ascoli Piceno
Canova Institute
San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno
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