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Di nuovo in forma con la dieta chetogenica

Di nuovo in forma con la dieta chetogenica
Medico Estetico ed autrice di numerose pubblicazioni scientifiche. È referente per diverse aziende farmaceutiche e laboratori di ricerca attivi nel campo della Medicina Estetica.
Creazione: 15 apr 2019 · Aggiornamento: 29 apr 2019

L’estate è alle porte e si avvicina sempre più il momento di fare i conti con la bilancia e la prova costume. Se sei alla ricerca di un metodo per smaltire i chili di troppo la dieta chetogenica potrebbe essere l’opzione che fa al caso tuo. Come tutti i regimi e le rieducazioni alimentari, la dieta chetogenica deve essere effettuata sempre sotto controllo medico, che assicura di ottenere risultati tangibili senza compromettere la propria salute. Oggi ne parleremo con la Dott.ssa Francesca Nocetti, esperta in trattamento dell’obesità e in rieducazione nutrizionale.

Salve Dott.ssa Nocetti, sentiamo sempre più spesso parlare di dieta Chetogenica: di cosa si tratta esattamente e a chi è consigliata?

La dieta chetogenica, tanto demonizzata in passato perché non conosciuta e scambiata per la chetoacidosi metabolica, è una strategia alimentare che si basa sulla riduzione dei carboidrati alimentari a favore di grassi e proteine. In questa sorta di "digiuno" dagli zuccheri il nostro organismo utilizza come substrati energetici i grassi dei depositi adiposi del corpo sotto forma di corpi chetonici.In realtà le diete chetogeniche sono varie e hanno caratteristiche nutrizionali differenti a seconda della patologia per cui si prescrivono.La letteratura scientifica e' ad oggi molto ampia e validata oltre che per la PERDITA DI PESO, anche per controllare sintomi di alcune malattie come CEFALEE, EPILESSIE INFANTILI, SINDROME DELL'OVAIO POLICISTICO farmaco resistenti e sono curative di patologie quali DIABETE TIPO 2, SINDROME METABOLICA.Da ora parleremo solo della dieta chetogenica NORMOPROTEICA per il dimagramiento che e' la piu' equilibrata dove il rapporto grassi/ proteine + carboidrati è uguale a 1 (nelle chetogeniche per patologia si arriva a 4/1!!!)

Si tratta di una dieta che consente di raggiungere risultati soddisfacenti in breve tempo?

Le D.C. sono molto soddisfacenti poiché il calo di peso è piuttosto veloce sia per la immediata perdita dell'acqua extracellulare legata ai carboidrati (quindi " sgonfiano" velocemente e asciugano la figura), sia per la drastica riduzione delle calorie possibile e soprattutto sicura dovuto alla quota proteica.Inoltre i corpi chetonici hanno un effetto euforizzante e anoressizzante per cui il paziente (perché di paziente si tratta poiche" come ogni dieta va seguita sotto controllo medico) si sente energico e ha immediata gratificazione dalla bilancia.Anche in CAMPO ESTETICO con questa dieta si ha un vero "reshaping" corporeo poiché il dimagramento avviene anche a carico delle zone critiche che con normali diete ipocaloriche non si ottiene, proprio perché il reset ormonale influenza anche il grasso ormono-dipendente operando una sorta di "liposuzione alimentare", se mi concedete il termine.

Perché le diete proteiche sono indicate per perdere peso?

In parte ho già risposto, sono diete SICURE, VELOCI, EFFICACI e PRATICHE: infatti oggi si possono utilizzare pasti funzionali gia" "pronti" cioè sostitutivi che vanno dalla barretta alla pasta protica, al muffin al panino (la gamma è vastissima) tutti certificati dal ministero della sanitá che azzerano il margine di errore e sono molto pratici poiché non si pesa nulla.

È risaputo che il corpo risente negativamente di cambi repentini come importanti dimagrimenti, generando antiestetici effetti di cute lassa e svuotata. È possibile controllare questo aspetto già durante il processo di dimagrimento, o è necessario intervenire successivamente con azioni mirate?

Il rilassamento cutaneo, purtroppo se c'è un forte dimagramento non si può evitare, tuttavia in queste diete il carico proteico preserva la tonicità cutanea e quella muscolare poiché la massa magra viene conservata. Certamente se si agisce di concerto con trattamenti mirati durante e dopo il calo ponderale è più efficace il miglioramento o il mantenimento dell' elasticità. Inoltre queste diete hanno tutte un supporto vitaminico e minerale per compensare eventuali carenze, a ciò poi, si possono aggiungere integratori specifici.

La dieta chetogenica è adatta a tutte le età? Anche per i bambini?

Come ogni regime dietetico ha necessitè di una valutazione clinica: esami, stato di salute, patologie in atto ecc e va personalizzata. Pertanto non ci sono limiti di eta': in base al paziente si possono operare variazioni e personalizzazioni "ad hoc" per rendere la dieta sicura  ed efficace.

Ci sono delle controindicazioni? Potrebbero esserci effetti negativi sulla tiroide?

Controindicazioni vere sono il Diabete tipo 1, Gravidanza, Insufficienza renale ed epatica, infato del miocardio recente, porfiria. Non ci sono studi scientifici che evidenzino effetti negativi sulla tiroide.

Da quanto tempo esiste la dieta chetogenica, da chi è stata inventata?

Il concetto di dieta chetogenica esiste a partire dagli anni '20 ma fu Blackburn, ad Harvard, che nel 1976 che defini il primo protocollo dietetico.Solo nel 1993 il Ministero della Salute degli Stati Uniti lo convalido'.

È possibile riprendere peso facilmente una volta terminata? O i risultati sono facili da mantenere?

...domanda complicata... i risultati spesso dipendono dal paziente più che dalla dieta. Sicuramente rispetto ad altre diete queste hanno il vantaggio di aver conservato la massa muscolare che è la nostra macchina energetica "che brucia calorie", inoltre il percorso prevede degli Step che dopo una fase iniziale dimagrante a basso regime calorico riporti la bilancia alimentare a una condizione di totale normalita' stabilita in rapporto alla attività giornaliera del singolo individuo. Non solo,ma queste fasi successive, che sono importantissime, riabituano l'organismo a stimoli glucidici crescenti riprogrammando i picchi di insulina (ormone responsabile della fame e dell' accumulo di grasso).Rimanere magri è un lavoro... dico sempre ai miei pazienti. Dopo una dieta si deve imparare ad assecondare le proprie necessità facendo delle scelte alimentari mirate.Non si deve rinunciare a nulla basta saper gestire le quantità e la frequenza.

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