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Cos'è la sindrome di Poland?

Cos'è la sindrome di Poland?
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 19 apr 2018 · Aggiornamento: 14 feb 2022
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La sindrome di Poland essendo una patologia poco diffusa non ha generato sufficienti ricerche. Tuttavia, si tratta di un problema che, fortunatamente, nella maggior parte dei casi, ha una soluzione grazie alla chirurgia ricostruttiva.

La malattia fu scoperta nel XIX secolo dal dottor Alfred Poland, chirurgo ed esperto in anatomia. Il medico morì presto a causa della tubercolosi, ma realizzò importanti studi su questa malattia, ecco perché la patologia porta il suo nome.

La sue ricerche furono seguite da specialisti; tra questi ricordiamo il dottor Jean-Pierre Bouvet, che riuscì a scoprire che la sindrome di Poland può avere origine nelle alterazioni dei vasi sanguigni, anche se potrebbero influire fattori meccanici (trombosi o embolie), problemi prodotti durante la formazione di arterie e vene durante lo sviluppo embrionario e anche dovuto al consumo di droghe da parte della madre durante il periodo di gestazione.

La principale teoria della causa di questa malattia è che, tra la seconda e la settimana di gravidanza, potrebbe essersi prodotto un problema nella circolazione del sangue embrionario che scorre verso le arterie situate sotto la clavicola, colpendo così lo sviluppo del braccio e del petto. Ma non esiste una causa riconosciuta e accetta che spieghi la ragione per cui si produce questa interruzione di flusso sanguigno.

Ciò che invece è chiaro è che, nonostante si tratti di una malattia di cui si può soffrire dalla nascita, non è ereditaria e non esiste nemmeno il modo di sapere se il bebè avrà questa sindrome.

sindrome di poland

In cosa consiste la sindrome di Poland?

Affinché questo difetto di nascita sia diagnosticato devono esserci due condizioni: l'assenza totale o parziale del pettorale superiore e una deformazione della mano del lato del corpo in cui il seno è colpito, sia che si tratti di una sindattilia o di una brachidattilia. La sindattilia è l'unione di due o più dita tra loro; invece, la brachidattilia provoca la crescita anormale delle dita, con appendici troppo corte.

Nei casi più gravi, possono comparire, inoltre, deformazioni alle costole, al torace o alle ascelle. Questo può includere sviluppo anormale dello sterno, agenesia delle costole (sviluppo incompleto di questa parte del corpo) e anche assenza dei muscoli addominali.

Le malformazioni sul seno possono andare oltre la mancanza del muscolo pettorale. Ci sono pazienti sui quali è possibile notare aplasia o sviluppo interrotto del capezzolo, un capello asimmetrico rispetto a quello sano o aplasia della ghiandola mammaria. Nella maggior parte dei casi, il problema colpisce il lato destro del corpo e si presenta con maggiore frequenza negli uomini rispetto alle donne. Ma dato che non si sa molto su questa malattia, non esiste una ragione che spieghi questi fattori.

Dato che la mancanza dello sviluppo del muscolo pettorale non sempre è collegata alla sindrome di Poland, è necessario rivolgersi al medico affinché valuti e diagnostichi ogni caso in maniera concreta.

Trattamento della sindrome di Poland

Nella maggior parte dei casi, sono le donne che di solito cercano una soluzione a questo tipo di crescita anormale; semplicemente perché la mancanza di sviluppo del seno provoca in loro più problemi a livello estetico ed emozionale rispetto agli uomini.

Di solito si opta per una chirurgia ricostruttiva attraverso delle protesi in gel di silicone. A volte si pratica anche mastoplastica additiva o riduttiva del seno sano per risolvere possibili problemi di asimmetria mammaria.

Nel caso degli uomini, in alcune occasioni si cerca di spostare parte del muscolo latissimo, ma la maggior parte dei pazienti preferiscono ricorrere a collocare innesti di grasso autologo. In casi più gravi, oltre a impiantare le protesi, conviene realizzare altri interventi che rafforzino il torace.

Per trattar le malformazioni della mano, concretamente la sindattilia, si usano procedimenti chirurgici che riescono a separare le dita, cosa che comporta un'importante miglioramento a livello estetico nel paziente.

In realtà, ogni caso di sindrome di Poland è diverso, per cui gli effetti e i possibili trattamenti si devono analizzare in maniera specifica. L'intervento chirurgico per curare questa malattia può variare in modo importante da un paziente a un altro, come anche l'evoluzione del post operatorio e il tempo necessario per un recupero totale.

Logicamente, essendo una malformazione congenita che colpisce in modo importante lo sviluppo normale del paziente e le sue abitudini quotidiane, la chirurgia plastica ricostruttiva è coperta dal Sistema Sanitario Nazionale.

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Dott. Angelo Scioli
Senza opinioni
Pescara, Pescara

Quando è il miglior momento per fare il trattamento?

Trattandosi di un problema congenito, l'ideale è che i pazienti si mettano nelle mani di specialisti quanto prima. Anche se le operazioni di chirurgia estetica non sono raccomandabili ai minori di età, in questo caso l'uso di impianti mammari fanno parte della chirurgia plastica ricostruttiva, per cui si possono realizzare anche in quei casi in cui il paziente sia ancora minorenne (16 o 17 anni).

La sindrome di Poland provoca importanti problemi a chi ne soffre, specialmente a livello psicologico; per questo motivo i medici consigliano di realizzare l'intervento chirurgico il prima possibile.

Com'è il recupero?

Il processo di recupero dopo l'intervento può durare diversi mesi. In realtà, è molto simile al decorso di una mastoplastica additiva che si realizza per una mera causa estetica.

Le complicazioni sono poco frequenti, ma possono sorgere; ecco perché è importante che il paziente segua alla lettera le indicazioni date dal medico sulle cure da seguire dopo l'operazione ed è importante che faccia i dovuti controlli.

Una volta completato il recupero, il paziente può tornare alla sua vita con totale normalità.

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