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Rappresenta una delle cause più frequenti delle visite mediche e uno dei problemi più comuni fra la popolazione. Anche se non esiste una definizione unanime di stitichezza, viene considerata come la diminuzione della frequenza dell'emissione di feci o la difficoltà di evacuare senza realizzare uno sforzo eccessivo.
È una delle domande che più frequenti, soprattutto quando notiamo la pancia gonfia e vediamo, con impotenza, che ci costa andare di corpo. "C'è gente che va tutti i giorni ed è stitica. Anche se si pensa che lo stitico è colui il quale non evacua giornalmente, ci sono persone che lo fanno frequentemente però facendo sforzi molto grandi e dolorosi" afferma Juan José Martínez, specialista in Chirurgia Generale della Policlínica Gipuzkoa.
Un mezzo per trattare la stitichezza è cambiare le abitudini alimentari. Una dieta ricca di fibre che includa verdure, frutta, cereali e pane integrale può aiutarci così come bere molta acqua. Si consiglia di fare esercizio fisico e seguire un orario di defecazione che ci aiuti ad educare l'intestino. "Il trattamento basico è quello di assumere dai 20 ai 35 grammi giornalieri di fibra, bere un litro e mezzo o due di liquidi e fare esercizio. Bisogna inoltre evitare i cibi astringenti come il riso, il succo di limone o le banane. E quando si ha voglia, bisogna andare al bagno", spiega il Dr. Martínez.
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Si parla molto delle diete ricche di fibra però quali sono gli alimenti più adatti? Frutta, frutta secca, verdure e legumi possono essere tuoi alleati in questa battaglia:
L'apparizione della stitichezza non è dovuta a una sola causa, ma esistono numerose circostanze che possono favorire questo problema digestivo. Le cause possono essere legate a qualche malattia dell'intestino crasso che causi il restringimento o la difficoltà nel passaggio delle feci; stiamo parlando per esempio di polipi, stenosi, ipotiroidismo, diabete e di altre malattie del sistema nervoso come la sclerosi multipla o il Parkinson.
Allo stesso modo, anche i farmaci di uso abituale possono causare stitichezza. In ogni caso, solo il medico può valutare la gravità di questa patologia, analizzando le abitudini alimentari, l'utilizzo di farmaci e la genetica e scegliendo così il miglior trattamento.
Dolore addominale acuto, sangue nelle feci, incapacità nel realizzare alcuni movimenti e durata prolungata di più di tre settimane. Questi sono alcuni dei sintomi relazionati con la stitichezza ai quali bisogna fare speciale attenzione e che devono servirci come avvertimento per rivolgerci al nostro medico di famiglia.
Le persone che soffrono di stitichezza improvvisa o senza causa apparente devono rivolgersi a uno specialista per scartare altri tipi di malattie più gravi. "Si consiglia di realizzare una colonscopia a tutti i pazienti con stitichezza che presentino anemia, sanguinamento rettale, apparizione recente della stitichezza, perdita di peso o cambio nelle dimensioni delle feci" sostiene il Dr. Ramón Angós Musgo, specialista del Dipartimento Digestivo della Clínica Universitaria de Navarra.
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