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Come gestire il post operatorio di un intervento o un trattamento che non è andato bene
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Come si può gestire un post operatorio problematico? Lightning condividerà in questo articolo alcuni suggerimenti su come affrontare un'esperienza negativa.
Questa rubrica mi auguro sarà utile e importante per tutte le persone che si sono trovate ad affrontare lo scarso risultato di un intervento estetico. Gli interventi secondari che servono per rimediare al primo perché non riuscito non sono casi così rari. Si stima che, ad esempio, per la mastoplastica additiva ci si aggiri intorno al 20%. Bisogna quindi considerare questa possibilità. Ciò che mi propongo di fare è definire insieme a voi alcune linee guida per affrontare un'esperienza come questa nel migliore dei modi possibili.
Spero che troviate questo argomento utile e vi invito a continuare la discussione qui oppure nel Forum
Un saluto e coraggio, noi ci siamo!
Cosa può essere successo?
Ci sono casi dovuti a complicanze prevedibili post intervento, che normalmente hanno a che fare con una reazione del nostro organismo; alcuni casi sono dovuti a nostra incuria per non aver seguito alla lettera le indicazioni post chirurgiche; in alcuni casi la responsabilità è del medico.
Ci sono diversi motivi per il quale un intervento può non riuscire bene e gli errori possono risultare più o meno gravi.
Quando parliamo di errori (e da parte nostra c'è stata una scrupolosa attenzione nel seguire i consigli del medico) questi sono sempre imputabili al dottore e quindi non dipendono da una reazione imprevista del nostro organismo.
Quindi cos'è la responsabilità medica? Per responsabilità medica si intende la cattiva gestione dell'intervento da parte del sanitario, che non ha giovato alla salute o all'estetica del paziente.
Perché si è resa necessaria questa rubrica
Partiamo dall'idea, spero comune, che sia importante poter discutere su piattaforme come questa anche casi non sono andati a buon fine. La Comunità di Guidaestetica nasce per aiutare i pazienti ed è giusto che anche le esperienze negative trovino il loro spazio ma essendo una materia più delicata è necessario seguire semplici ma importanti regole. Questo articolo ha come proposito quello di consigliare a chi vive un'esperienza negativa come comportarsi quando si pubblica on line un commento. Cosa dire e cosa non dire quando succedono avvenimenti spiacevoli, in modo libero, sereno ma rispettoso della policy del Web.
Perché quando ci troviamo di fronte a casi come questi c'è chi teme di esporre i fatti e dire il nome del dottore e chi invece trova questo coraggio, a volte anche con rabbia, ed esprime la propria opinione con termini non adeguati.
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In quali casi si vive un'esperienza negativa e cosa possiamo fare noi che apparteniamo a questa Comunità
Un risultato che non soddisfa, genera nel paziente emozioni brusche e immediate: tristezza, rabbia, paura e disgusto. Per quanto tutto ciò sia comprensibile e condivisibile il mio consiglio è quello di cercare di gestire queste emozioni e di autocontrollarsi. Nelle Comunità virtuali di settore ci si aiuta non solo dando conforto e supporto ma anche fornendo uno spazio dove condividendo un'esperienza, si possano RIUTILIZZARE soluzioni adottate da altri, e APPRENDERE buone pratiche.
Raccogliere la documentazione: un must per qualsiasi intervento/trattamento
Quando ci sottoponiamo ad un intervento o ad un trattamento estetico dobbiamo avere e richiedere SEMPRE tutta la documentazione.
Foto del prima e del dopo fatte dal medico, fattura, copia del consenso informato, analisi, copia della cartella clinica ( la cartella clinica è di proprietà del paziente: è vs diritto averla). Senza questi dati se si presenta un problema saremo sprovviste di documentazione.
Alcuni accorgimenti da tenere in considerazione in caso di condivisioni pubbliche di esperienza negative
La paura, la rabbia la tristezza dominano e a volte domina anche un desiderio di rivalsa perchè ci si sente truffati. Questo stato porta la persona a non controllare azioni e parole e nel caso di pubbliche opinioni, spesso porta a far passare il paziente dalla ragione al torto mettendosi anche nella condizione di essere passibili di denuncia. In questo modo però dilaga una sensazione di censura che spinge le persone a tacere le proprie esperienze negative e a coprire chi ha fatto lo sbaglio.
Ci sono poi quelle persone che dicono di aver avuto un'esperienza negativa che però coprono il nome del dottore perché lo vedono come un "tradimento" nei suoi confronti, non riuscendo a fare una distinzione tra il dottore quale persona e il dottore quale professionista, mantenendo così solo per sé stesse la possibilità di scelta se tornarci o cambiare medico in base a dati che altre persone non avranno mai.
Le esperienze negative in Guidaestetica: consigli per condividere e commentare
- Prima di tutto mi sento demoralizzata/o ho bisogno di sostegno e vorrei condividere la mia esperienza. Come farlo nel modo corretto?
Va precisato che un'esperienza positiva è diversa da una negativa non solo per i suoi ovvi contenuti ma anche per come può e deve essere raccontata. Mentre in un'esperienza positiva possiamo lasciarci andare ad euforia, espressioni di soddisfazione, empatia e altre manifestazioni emotive, con quelle negative dobbiamo andarci più cauti. Perché? Perché sarebbe facile cadere nel reato della diffamazione.
- Però la mia storia è vera, allora non posso parlare liberamente? Le uniche persone che vengono ascoltate sono solo quelle che hanno una bella esperienza!?
Assolutamente no! Le esperienze negative devono poter essere scritte e conosciute nello stesso modo in cui lo sono anche quelle positive. Dobbiamo solo usare moderazione ed evitare espressioni come:"quel dottore è un cane!" "quel dottore non sa fare il suo lavoro. È un incompetente!" "non andate assolutamente da quel dottore potrebbe sfigurarvi dato che non è capace di fare il suo mestiere!". Se l'errore medico è molto grave e vi sentite sfigurate, è assolutamente normale provare questi sentimenti, specialmente se la persona che vi seguiva non sta facendo del suo meglio per far fronte alla situazione o l'ha addirittura peggiorata! Ma scrivere pubblicamente quelle cose è reato.
La cosa migliore da fare è postare delle foto per far vedere il risultato dell'intervento, fare una descrizione di come sono andate le cose e il nome del dottore, in poche parole fare una cronaca. Il diritto di cronaca non è perseguibile e si concretizza nella narrazione dei fatti.
Se i moderatori però ritengono opportuno visionare ulteriore prove della veridicità della storia è sufficiente scrivere loro in privato in modo da dare ulteriore documentazione, in questo modo si dà la prova tangibile che quello che diciamo è quello che realmente è successo.
- Giro per il sito e mi imbatto in un'esperienza che mi tocca moltissimo, una ragazza ha avuto gravi problemi dopo un intervento: cosa posso fare?
Gli utenti di Guidaestetica molto spesso hanno un livello di empatia profondo e si immedesimano nel dolore di una persona che non è stata fortunata quindi possono fare davvero tanto con il loro sostegno.
Dovrebbero però evitare che la discussione possa degenerare. Più è grave il danno più è difficile controllare le parole, specialmente se colei o colui che ha avuto una brutta esperienza sta attraversando anche seri problemi psicologici, sentimenti di rabbia sono normali, ma la legge non ammette ignoranza, perciò meglio moderare le parole e fare i giusti passi in modo così da proteggere il malcapitato e noi stessi. Se un esperienza negativa viene raccontata come fatto di cronaca rimane nel sito perché non può essere tolta e altre persone potranno beneficiare delle informazioni proporzionate dalla Comunità.
Responsabilità medica e diffamazione
La prima cosa da fare quando vediamo che c'è qualcosa che non va è rivolgersi al medico che ha effettuato il trattamento. A volte non si tratta di uno sbaglio o di qualcosa di anomalo, ma di uno stadio normale e quindi dobbiamo solo avere pazienza che la situazione si normalizzi.
E se questo non succede? Il dialogo con il proprio medico è sempre una tappa fondamentale. Inoltre, come abbiamo visto senza documenti che attestino la relazione medico/paziente non avremo le prove necessarie che ci permetteranno di avere libertà di parola, la legge impone sempre prove a sostegno di un'accusa.
Cosa fare in concreto se le cose non vanno bene
Se la situazione persiste, come dovremmo comportarci se il nostro medico minimizza, è evasivo o non si rende più rintracciabile?
1.Chiedere il parere di un altro o più specialisti può essere utile. Facendogli vedere le foto del prima e del dopo questi possono formulare una diagnosi dandoci un'idea se le nostre preoccupazioni sono fondate o meno.
I medici, dopo attenta visita e opportuni controlli riscontrano che c'è stato un errore medico che invece di migliorare ha causato un peggioramento delle condizioni di un paziente, che fare?
2.Se la situazione si complica, considerate di consultare un bravo avvocato vi sarà d'aiuto per sapere come muovervi anche solo a scopo preventivo. Via iutera' in caso sussistano estremi per chiedere un risarcimento danni e questi possono non essere circoscritti solo al lato fisico o biologico.
Online non si svolgono processi, diffamando non otterrete nulla. Ma per essere accusati di diffamazione non è necessario fare nomi! Se ci sono sufficienti dati perché questo possa essere riconosciuto allora possiamo essere passibili di denuncia, perciò sia che si faccia o che non si faccia il nome del dottore è meglio sempre stare attenti a cosa e a come lo si dice. Ricordiamoci che le immagini parlano più di mille parole.
↪️ Verifica le linee guida della Comunità di Guidaestetica qui
↪️ Qui puoi trovare il Diario dell'intervento di mastoplastica additiva (splendidamente risucito!) di Lightning
