Recupera fino a 1.000€ sul tuo trattamento

Ogni mese sorteggiamo un rimborso fino a 1.000 euro!

Partecipa

Colesterolo ed Alimentazione

Colesterolo ed Alimentazione
Specialista in Medicina Preventiva, Medicina Estetica e nella terapia dei disturbi dell'alimentazione. Ha conseguito il First Certificate of Professional Training in Eating Disorders and Obesity.
Creazione: 26 giu 2020 · Aggiornamento: 30 lug 2020

Oggi parliamo delle regole alimentari per il controllo del colesterolo.

Il colesterolo è un costituente fisiologico dell'organismo. È presente nel sangue, nelle membrane cellulari, e nel tessuto nervoso, e riveste un ruolo fondamentale in molte funzioni del nostro corpo.

Garantisce l'integrità e la permeabilità delle cellule in quanto è un costituente fondamentale di tutte le membrane cellulari. È indispensabile per la sintesi di alcuni ormoni, i cosiddetti ormoni steroidei fra cui quelli sessuali e per la sintesi della vitamina D che regola il metabolismo di calcio e fosforo. Viene trasformato nel fegato negli acidi biliari necessari per la produzione della bile e quindi per la digestione. Quindi è fondamentale per la vita, tanto che il nostro organismo è in grado di sintetizzarlo. Il colesterolo presente nel nostro organismo ha infatti una duplice origine; la prima fonte di colesterolo è endogena, in quanto come si è detto quasi tutte le cellule, ma soprattutto quelle del fegato, sono in grado di sintetizzarlo. La seconda fonte di colesterolo è esogena, ed è rappresentata dall'alimentazione.

Tra il colesterolo endogeno ed esogeno esiste comunque un meccanismo di autoregolazione, in modo che l'aumento del primo determini una diminuzione del secondo e viceversa. Ciò assicura una concentrazione di colesterolo costante nel sangue.

Il colesterolo circola nel sangue legato a delle lipoproteine. Le più importanti sono le HDL e le LDL. I rapporti percentuali che si stabiliscono fra loro ci danno un'indicazione del fattore di rischio per l'eccesso di colesterolo.

salute e alimentazione

Il colesterolo HDL è comunemente chiamato "buono", viceversa per il LDL. È importante valutare anche il valore dei trigliceridi, che se associate ad un eccesso di colesterolo possono risultare dannosi. I rischi derivanti dal colesterolo alto si possono quindi valutare soltanto misurando il colesterolo totale (<200 mg/dl) e i trigliceridi (<200 mg/dl). La causa principale che determina un eccesso di colesterolo in circolo sembra comunque essere un fattore ereditario. Questo potrebbe spiegare come mai le persone reagiscono tanto diversamente ad un eccesso di grassi nella dieta. Altre possibili cause di ipercolesterolemia sono il diabete, l'ipertiroidismo, le patologie del fegato ed alcuni farmaci come cortisone e pillola anticoncezionale. Quando il colesterolo in eccesso si deposita nelle pareti delle arterie da origine alla cosiddetta "placca arteriosclerotica", la quale porta ad un irrigidimento e ad un restringimento dell'arteria stessa, con conseguenze anche gravissime, quali l'infarto.

L'introito dietetico di colesterolo non dovrebbe superare i 200-250 mg al giorno. La dieta può avere quindi un ruolo importante nel ridurre i livelli di colesterolo nel sangue attenendosi a poche semplici regole:

  • Privilegiare i cibi di origine vegetale, rispetto a quelli di origine animale, come frutta e verdura, che con le loro fibre sono in grado di ridurre l'assorbimento del colesterolo alimentare.
  • Limitare l'utilizzo di grassi animali, come burro, panna, maionese, margarina. Sono invece consentiti acidi grassi mono-polinsaturi come l'olio extravergine di oliva. In generale, comunque occorre evitare tutti i grassi cotti.
  • Preferire i primi piatti integrali e meno ricchi di grassi. Mangiare carne non più di 3/4 volte a settimana preferendo pollo, coniglio e carni bianche in genere.
  • Mangiare pesce almeno 4/5 volte la settimana, e limitare (non escludere) i molluschi come cozze, ostriche, gamberi, che hanno un alto contenuto di colesterolo.
  • Mangiare formaggio non più di 2 volte a settimana, e preferire comunque i formaggi freschi come la ricotta, mozzarella, Jocca, Certosino.
  • Mangiare insaccati privati del grasso e cotenna, non più di 2 volte a settimana, e preferire comunque quelli più magri come la bresaola, prosciutto, arista cotta magra, speck.
  • Incrementare il consumo di legumi, verdure e cereali e farinacei integrali.
  • Preferire il latte scremato, e lo yogurt magro.
  • Ridurre le uova a non più di 2 a settimana, tenendo conto del consumo indiretto di uova presente all'interno di alcuni prodotti lavorati (come biscotti, torte, ecc).
  • Evitare il consumo di frattaglie.
  • Preferire cotture che non richiedono l'aggiunta di grassi, come la cottura alla griglia, alla piastra, nelle pentole antiaderenti o al cartoccio.
  • Limitare il consumo di alcool come vino e birra a non più di 2 bicchieri al giorno
  • Limitare il consumo di dolciumi, creme e cioccolata
  • Leggere attentamente le etichette alimentari che riportano sempre il contenuto di grassi.

Per maggiori informazioni e per preparare una dieta personalizzata in base alle specifiche esigenze, siamo a disposizione per un consulto.

Annuncio

Le informazioni contenute in Guidaestetica.it non possono sostituire in nessun caso la relazione tra medico e paziente. Guidaestetica.it non difende un prodotto o servizio commerciale.