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Cinque modi per eliminare i cuscinetti, dalla dieta alla liposuzione
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Tra i più acerrimi nemici delle donne senza dubbio troviamo l’annoso problema comunemente chiamato “Culotte De Cheval” che letteralmente significa “mutande da cavallo” dovuto a un particolare tipo di mutandoni utilizzato dalle prime donne che iniziarono ad andare a cavallo, per evitare l’eccessivo raffreddamento della zona durante le cavalcate.
Ma di cosa si tratta esattamente? Sono i tanto odiati cuscinetti di grasso adiposo situati tra la coscia e il gluteo e conferiscono alla figura la classica la forma così detta “a pera”.
Quali sono le principali cause del formarsi di questi accumuli adiposi?
- Cause genetiche: la forma del nostro corpo è spesso dovuta a caratteristiche fisiche ereditarie.
- Alimentazione: Cibi troppo grassi e salati possono favorire l’accumulo di adipe localizzato.
- Postura: Uno dei motivi scatenanti è senza dubbio da ricondurre ad una cattiva postura, che creando successivamente tensione nella parte esterna della coscia nel tempo genera una massa di grasso extra.
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Come aiutare il corpo ad eliminare il problema?
- Con la dieta: La più indicata è la dieta mediterranea, ricca di fibre, frutta e acqua. E importantissimo evitare di saltare i pasti poiché questo comporterebbe un rallentamento metabolico e la conseguente stagnazione dei grassi nell’area a maggior rischio (i fianchi e i glutei). Evitare per quanto possibile cibi ricchi di grassi animali saturi e zuccheri raffinati, bibite zuccherine e preparati alimentari “precucinati”. Anche il sale è da considerarsi nemico della circolazione e quindi da limitare il più possibile.
- Con la ginnastica: Le natiche, sono tra i muscoli più potenti del corpo, sono composte da tre muscoli, il piccolo, il medio e il grande gluteo. Maggiore è la frequenza di esercizio maggiore sarà il beneficio tratto. E‘ fondamentale per ottenere buoni risultati avere una certa costanza di allenamento, almeno tre volte a settimana, il periodo consigliato. E‘ preferibile privilegiare un allenamento di tipo cardio-vascolare, come ad esempio il nuoto, l’acquagym, la corsa, la bicicletta, ma anche la danza aerobica.
- Con la medicina estetica:l’intralipoterapia è da considerarsi uno dei trattamenti d’avanguardia per quello che riguarda le culotte de cheval. La tecnica, sviluppata dal professor Motolese, consiste nell’iniettare una soluzione (chiamata M, dal nome dal suo inventore) in grado di stimolare lo scioglimento del grasso dagli adipociti. Il trattamento non necessita di anestesia e avviene mediante appositi aghi studiati per infiltrare la soluzione. In una solo seduta della durata di circa 15 minuti è possibile trattare da 2 a 4 zone diverse del corpo. Subito dopo il trattamento si consiglia di utilizzare calze a compressione graduata; dopo 1 settimana dalla seduta il paziente deve invece sottoporsi ad un massaggio linfodrenante. Questo tipo di trattamento può essere praticato solo da medici esperti.
- Con i trattamenti estetici: molto utili sono anche fanghi anticellulite che riattivano il microcircolo, linfodrenaggi, pressoterapie e frigi-thalgo ossia impacchi freddi da applicare sulle zone critiche.
- Con la chirurgia: la più consigliata è la liposcultura. La durata è di circa un’ora e si effettua solitamente in anestesia locale. Si può fare in day hospital ma sempre in presenza di un anestesista. Successivamente si dovranno utilizzare guaine elasto-compressive che andranno indossate per circa un mese. E’ consigliabile non sottoporsi a questo tipo di intervento se si presentano patologie circolatorie o se la cellulite è in uno stadio sclerotico di forte infiammazione. Successivamente all’intervento compariranno sulla gamba ecchimosi ed edemi e successivamente al loro riassorbimento sarà possibile apprezzare i primi risultati. I costi? Dai 4.000/5.000 euro in su.
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