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Belle in forma dopo la gravidanza!

Belle in forma dopo la gravidanza!
Chirurgo plastico ed estetico. È stato vice primario dell'Unità di Chirurgia Maxillo-facciale e responsabile del reparto di Microchirurgia del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania per 10 anni.
Creazione: 6 lug 2016 · Aggiornamento: 16 mag 2019
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Il desiderio di rimettersi in forma dopo pochi mesi dal parto, spinge molte neo mamme a riprendere rapidamente palestra e dieta, si riduce il tempo dell'allattamento al minimo indispensabile per paura di "rovinare " il seno, oltre che affidarsi il prima possibile al chirurgo plastico e medico estetico per riprendere la pancia piatta, il seno cadente, ed eliminare la cellulite dalle gambe, migliorare le smagliature, risolvere i capillari e le venule dalle gambe.

Attenzione, perchè il corpo dopo una gravidanza deve avere il tempo di riequilibrarsi sia dal punto di vista ormonale che clinico, pertanto si consiglia di sottoporsi ad interventi di chirurgia estetico non prima di 4-6-8 mesi dopo il parto.

Solo dopo 1 mese è possibile riprendere trattamenti di medicina estetica come il linfodrenaggio con massaggio pneumatico (tipo Triactive) lipocavitazione e /o carbossiterapia per migliorare la cellulite.

Dopo due mesi dalla gravidanza, senza cesareo, è consigliabile riprendere la palestra, sebbene con moderazione,se il parto è avvenuto mediante taglio cesareo, è consigliabile una modica attività motoria dopo 2 mesi senza lavorare sull'addome: Dopo 5-6 mesi se a nulla servono diete ed esercizio fisico, come nei casi in cui la parete muscolare sia notevolmente diastasata (allentata), generalmente in seguito oltre che a gravidanze, a importanti perdite di peso, o sia presente un rilasciamento cutaneo magari sovra e sotto ombelicale, o nei casi di accumuli adiposi localizzati resistenti al basso ventre o fianchi, si può pensare ad ad una addominoplastica e liposcultura.

Cos'è l'addominoplastica? L'addominoplastica è la procedura chirurgica con la quale si asporta il grasso e la cute in eccesso dalla porzione media ed inferiore dell'addome e con la quale eventualmente si ricostruisce l'integrità dei muscoli della parete addominale. I migliori candidati per quest'intervento sono pazienti in relativa buona salute, con eccesso di grasso e mantello cutaneo esuberante. Ad esempio donne che in seguito ad una gravidanza hanno disteso i loro tessuti in maniera eccessiva e non riescono più a riacquistare la forma fisica o ancora soggetti che abbiano una ridotta elasticità cutanea come coloro che hanno avuto un notevole calo ponderale (ex obesi). L'addominoplastica non va però in nessun caso considerata una scorciatoia di una dieta, così anche le pazienti che hanno in animo di avere un altro figlio è opportuno che attendino, per non rischiare di invalidare totalmente l'esito dell'intervento.

Stesso discorso per le adiposità trocanteriche e glutee che possono veramente essere eliminate con attività motoria personalizzata e settoriale abbinata a lipocavitazione o nei casi più complessi può essere effettuata una lipoplastica , o una vera e propria liposcultura con cannule sottili. Discorso a parte per la Cellulite. Se è molto accentuata e sono presenti anche accumuli di adipe, l'intervento d'elezione è appunto la liposcultura, che sempre più spesso si affianca al lipofilling, ovvero il riutilizzo del grasso asportato per "riempire" altre zone, come i glutei, e conferire un aspetto ancor più armonioso al profilo corporeo. Ma considerati i tempi di recupero, almeno un mese, anche questo è un intervento da rinviare comunque quando la donna non deve più accudire il neonato. Nel frattempo, la buccia d'arancia si può attenuare con sedute di carbossiterapia. "è adatta anche per gli stadi più avanzati di cellulite fibrosa e dolorosa, soprattutto se accompagnata da cuscinetti di grasso. 

Le microiniezioni di anidride carbonica, infatti, provocano l'apertura dei microvasi, aumentando il flusso sanguigno. Risultato: i tessuti ricevono più ossigeno, aumenta il drenaggio linfatico, le cellule di grasso più superficiali si sciolgono e, come le tossine, sono poi eliminate per via fisiologica. Occorrono mediamente 10-15 sedute, una la settimana. Smagliature. Altro tipico inestetismo sono le smagliature: per quelle rossicce, di recente formazione, per esempio, è utile la mesoterapia con enzimi e precursori del collagene, associata a microfibre di laser a diodi. 

"Quelle già "madreperlacee", invece, possono essere trattate con il laser CO2 frazionato o con il mesoneedling: "un rullo sterile monouso rivestito da numerosi e sottilissimi aghi che viene passato sulla pelle per provocare delle micro-perforazioni e facilitare la penetrazione di una soluzione a base di acido ialuronico, vitamine, aminoacidi e altre sostanze di stimolo alla produzione di neocollagene e alla riparazione dei tessuti danneggiati. Così le smagliature si attenuano visibilmente", sCircolazione. Con la gravidanza è molto probabile anche l'accentuazione o la comparsa di problemi circolatori e la formazione di teleangectasie (capillari in evidenza). 

"I piccoli vasi si possono richiudere con sedute di laser Nd:YAG o con iniezioni sclerosanti, secondo il diametro dei vasellini", Sia per le smagliature sia per le teleangectasie occorrono diverse sedute, variabili secondo l'estensione degli inestetismi. Oggi la medicina estetica e la chirurgia estetica possono far cambiare aspetto e restituire una armoniosa sinuosità delle forme, facendo riconquistare quella self-confidence perduta, occorre aver pazienza e aspettare i tempi giusti.

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