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Adipocitolisi cavitazionale

Adipocitolisi cavitazionale
Dott. Maurizio Berlanda
Consulente per la Chirurgia Estetica per la clinica Highgate Hospital di Londra e Fellow in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica all'Università di Goteborg. Socio AICPE, SICADS e EACS.
Creazione: 4 mar 2014 · Aggiornamento: 4 mar 2014

Spesso le adiposità localizzate non rispondono alla dieta e risiedono sottoforma di cuscinetti anche in coloro che presentano condizioni di peso ottimali.

Questi accumuli di adipe possono essere trattati con alcune tecniche non chirurgiche, che si basano sull'uso di sostanze in grado di rompere le membrane delle cellule adipose. I principi attivi utilizzati per questa rottura sono presenti in un preparato chiamato Aqualyx®. La metodica di infiltrazione dei tessuti è denominata intralipoterapia, in quanto l'infiltrazione avviene direttamente nel tessuto adiposo sottocutaneo delle aree da trattare.

Le aree da infiltrare vengono preventivamente disegnate a paziente in piedi, proprio come si fa in una lipoaspirazione chirurgica, per avere la certezza di andare a distruggere selettivamente le aree di adiposità localizzata.

Con il termine ADIPOCITOLISI CAVITAZIONALE, si intende l'utilizzo di ultrasuoni esterni a media frequenza (strumenti ad esclusivo uso medico) associati al trattamento di intralipoterapia con Aqualyx®.

La metodica rappresenta un'evoluzione moderna della vecchia ILCUS (idrolipoclasia), in cui modalità di infiltrazione, soluzione infiltrata e tipo di ultrasuoni cambiano radicalmente per un'azione sinergica e di alta efficacia clinica nel trattamento non chirurgico delle adiposità localizzate.

Un'ulteriore differenza è data dal diverso principio di efficacia tra ILCUS e Adipocitolisi Cavitazionale. Nel primo caso il maggiore effetto litico sulle cellule adipose veniva affidato agli ultrasuoni. Nel secondo caso gli ultrasuoni esterni rappresentano solamente una ulteriore azione sinergica alle soluzioni adipocitolitiche.

E' questa una metodica largamente sperimentata in tutto il mondo, che non sostituisce l'intervento chirurgico, ma è sicuramente un trattamento coadiuvante sia per il mantenimento dei risultati che per il trattamento dei casi di minore entità. E' necessario sottolineare che i candidati ideali a questo tipo di trattamento sono quei pazienti che presentano una adiposità localizzata in condizioni di normopeso: non si tratta di un metodo di dimagrimento ed è quindi sostanzialmente inutile nei pazienti sovrappeso, che dovranno soltanto dimagrire con un adeguato regime nutrizionale.

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