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Medicina estetica: quali trattamenti a seconda dell’età

Medicina estetica: quali trattamenti a seconda dell’età
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 1 set 2011 · Aggiornamento: 17 mag 2022
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In questi ultimi anni abbiamo visto sfilare davanti ai nostri occhi grandi stelle del cinema e della televisione che danno l'impressione che per loro il tempo si sia fermato. Questo è dovuto al fatto che molte di loro hanno scoperto e messo in pratica il segreto per rimandare il proprio orologio biologico.

Ovviamente la pelle di una ragazza di vent’anni non sia la stessa di quella di una donna di quaranta, e quest'ultima sarà a sua volta diversa da quella di una donna di sessanta. Quasi nessuno considera la propria età nella prevenzione di eventuali problemi estetici.

Patologie come le macchie non sorgono prima dei trent'anni, salvo in casi eccezionali. Per fare un esempio di aggressione esterna da evitare, consideriamo che i dermatologi, a partire da una certa età, ci consigliano di non prendere troppo sole che potrebbe causare un'iper-pigmentazione indesiderata.

Ad ogni età il suo trattamento

20-30 anni, comincia a prenderti cura di: trattamenti contro l'acne, peeling, trattamenti idra-nutritivi, eliminazione di macchie, depilazione laser facciale.A partire dai 25 anni, le cellule vengono sostituite più lentamente. I trattamenti indicati in questa fase servono a prevenire un invecchiamento prematuro della pelle, ad eliminare le macchie causate dal sole e l'acne.

30-40 anni, datti da fare: eliminazione delle macchie, fotoringiovanimento facciale, riempimento, peeling, botulino, mesoterapia facciale, depilazione laser facciale, trattamenti per pelli sensibili, trattamenti antiossidanti. In questa fascia la pelle diventa più delicata, incomincia a perdere collagene e iniziano a emergere le rughe sottili. I trattamenti che consigliamo sono focalizzati all'eliminazione di queste rughe e a migliorare l'idratazione della pelle.

40-50 anni, a metà strada: mesoterapia facciale, eliminazione delle macchie, eliminazione della perdita di tonicità, riempimento, botulino, fotoringiovanimento facciale, trattamenti per pelli mature. Dopo i 40 anni, le rughe più profonde iniziano a emergere e la pelle diventa più secca. Sono questi gli inestetismi su cui concentrarsi, ridisegnando l’ovale del viso e cercando di prevenire il più possibile la carenza di tonicità.

+ di 50 anni, raggiungi la tua meta: botulino, riempimento, eliminazione del rilassamento cutaneo, trattamenti per pelli mature, eliminazione delle macchie. A questa età si attraversano modifiche dal punto di vista ormonale, che influiscono anche sull'aspetto della pelle. Questa appare più rugosa a causa della perdita di forza ed elasticità, appaiono le macchie senili e dobbiamo combattere il rilassamento cutaneo e la perdita di definizione dell'ovale facciale.

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Quali sono i fattori che influiscono sull'accelerazione dell'orologio biologico?

Studi recenti hanno dimostrato che alcuni organi invecchiano più rapidamente che altri e che le differenze sono causate dallo stile di vita di ogni persona. L'alimentazione, il riposo, l'esercizio fisico e perfino il tipo di lavoro, influiscono direttamente. È per questo che, attualmente, si pensa che lo stile di vita possa essere anche più determinante dei geni in tema di invecchiamento.

Se fumi, per esempio, accelererai l'invecchiamento dei tuoi polmoni, del cuore e del viso. Se vivi esposto al sole senza la protezione e le cure adatte, la tua pelle invecchierà rapidamente. Se non fai esercizio fisico, le tue ossa e articolazioni potranno diventare fragili prematuramente.

Sono stati identificati almeno tre grandi fattori di invecchiamento:

  • Le sigarette. Invecchiano il cuore e i polmoni. Aumentando la pressione arteriosa, diminuisce il flusso sanguigno dei tessuti, distruggendo il collagene e l'elastina della pelle e causando l'apparizione prematura delle rughe (i fumatori di 40 anni hanno le stesse rughe dei non fumatori di 60 anni). Il tabacco, inoltre, è il principale fattore associato al cancro di polmone.
  • La vita sedentaria. L'esercizio evita l'invecchiamento delle ossa e delle articolazioni. Mantiene giovane, inoltre, il cuore e i polmoni ma anche la pelle, i muscoli e il cervello. Le donne sedentarie hanno dal 6% all'8% in meno di massa ossea rispetto alle donne che fanno esercizio fisico.
  • L'esposizione al sole. Il 70% dell'invecchiamento della pelle si deve all'esposizione inadeguata alla luce solare. Basta vedere la pelle delle zone non esposte per capire la differenza. I raggi ultravioletti provocano il deterioramento delle fibre di collagene, con il conseguente assottigliamento della pelle, causando flaccidezza e l'aumento delle pieghe cutanee e delle linee d'espressione. Aumenta, inoltre, la tendenza all'apparizione delle macchie. Un altro rischio dell'esposizione inadeguata alla luce è il terribile cancro alla pelle.

Non è dunque questione di fortuna né necessariamente di trattamenti costosi. Seguire precauzioni basilari e i consigli di professionisti specializzati può mantenerci giovani per più tempo. Se riusciamo a eliminare queste cattive abitudini, infatti, potremo migliorare la nostra età biologica.

Dott. Antonio Licata
Vicenza, Vicenza

L'inquinamento: il grande nemico della pelle

Da uno studio condotto presso il China Air Force General Hospital di Pechino sono emersi dati preoccupanti riguardo all'impatto dell'inquinamento atmosferico sull'invecchiamento dell'epidermide, che purtroppo non fa che confermare i dati già conosciuti sui pericoli per la salute in generale.

Confrontando un campione di individui di sesso femminile residenti in campagna con un campione simile per stile di vita ma domiciliato in città si è evidenziato che i segni caratteristici di invecchiamento cutaneo erano più marcati nelle donne cittadine, nonostante i loro tempi medi di esposizione alla luce fossero inferiori.I componenti chimici presenti nell'inquinamento urbano sono più di duecento, e tutti estremamente nocivi per l'epidermide, che subisce una condizione di infiammazione cronica e tende così a perdere la sua barriera naturale e la sua elasticità.

L'ossigenazione cutanea risulta ostacolata da polveri e impurità, che formano una patina di agenti inquinanti che si sostituisce allo scudo protettivo naturale.I radicali liberi, infine, presenti in grandi quantità nelle aree inquinate, fanno il resto, provocando danni ossidativi. L'organizzazione mondiale della sanità precisa che c'è una classifica della pericolosità dell'aria delle metropoli in base al grado di inquinanti presenti, nella quale per fortuna è proprio una città italiana, Cagliari, a distinguersi fra le meno inquinate assieme a Honolulu, Zurigo e Stoccolma.Al top dei livelli di veleni presenti nell'atmosfera troviamo invece Il Cairo, Nuova Delhi e Kabul.

Se non si può sfuggire alle conseguenze del progresso e alla crescita smisurata dei centri urbani, vale la pena almeno di cogliere ogni occasione possibile per trascorrere il tempo libero respirando l'aria migliore della campagna. Con un po' di buona volontà si può fare qualcosa per sottrarsi almeno all'esposizione ai veleni più noti e visibili, come il fumo di sigaretta e lo smog concentrato delle strade nei momenti di traffico più intenso.

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