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Il lipofilling al seno

Il lipofilling al seno
Dott. Giancarlo Delli Santi
Consigliere SICPRE, membro della Commissione per la Medicina Estetica dell'Ordine dei Medici di Roma e della commissione multidisciplinare sul PRP del Consiglio Nazionale/Istituto Superiore di Sanità.
Creazione: 22 feb 2017 · Aggiornamento: 17 gen 2024
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Abbiamo chiesto al Dottor Giancarlo Delli Santi di rispondere a qualche domanda riguardo al lipofilling al seno, un trattamento in alternativa all'inserimento delle protesi mammarie.

Dottor Delli Santi, in che cosa consiste il lipofilling al seno?

È un nuovo approccio al modellamento delle mammelle, mediante l'utilizzo del proprio grasso corporeo (autologo). In pratica con una moderna tecnica, in anestesia locale ed ambulatoriale, si trasferisce il grasso "indesiderato" da zone come l’addome, i fianchi o le cosce nelle mammelle. Questo intervento chirurgico ha il vantaggio di non lasciare cicatrici perché, i punti di accesso per l’aspirazione e per l’impianto del tessuto adiposo, sono leggermente più grandi di quelli di un ago.

Come funziona il Lipofilling seno?

Il lipofilling al seno è un intervento chirurgico che consiste, come già detto in precedenza, nel prelievo di cellule adipose (liposuzione) da addome, fianchi e cosce. Nelle cellule adipose prelevate, sono presenti numerose cellule staminali che, una volta iniettate, favoriranno la rigenerazione dei tessuti. Il tessuto adiposo prelevato viene sottoposto ad un processo di purificazione e, solo successivamente, impiantato nel seno. Le percentuali di successo dell’intervento sono abbastanza elevate infatti, anche se parte del tessuto adiposo viene naturalmente assorbito e solo il 30% circa “attecchisce”, comunque sarà sufficiente per ottenere il risultato desiderato e non sarà necessario sottoporsi ad un ulteriore intervento.

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Quale la quantità di grasso impiantata e la taglia che si raggiunge con il lipofilling seno?

La quantità di tessuto adiposo impiantato nel seno varia a seconda della disponibilità del paziente e del risultato che si vuole ottenere. Le cellule di grasso, una volta inserite nel seno, inizieranno ad integrarsi e radicarsi col tessuto preesistente. In genere si ottiene un aumento del seno di circa 1 o 2 taglie.

Com’è il post operatorio del lipofilling al seno?

Il post operatorio del lipofilling al seno è più facile e veloce rispetto alla mastoplastica additiva anche perché, come detto poc’anzi, si esegue in anestesia locale, permettendo alla paziente di tornare a casa in giornata. Una volta tornata a casa, la paziente dovrà indossare un reggiseno contenitivo non eccessivamente stretto. Questo perché le cellule adipose appena impiantate necessitano di tessuti vascolarizzati e, l’eccessiva pressione impedirebbe il normale flusso sanguigno, compromettendone l’attecchimento. Per quanto riguarda la zona donatrice, dalla quale sono state espiantate le cellule adipose, si consiglia di indossare una guaina compressiva che permetterà di ridurre il gonfiore post operatorio. Nelle zone trattate, saranno presenti delle piccole ecchimosi che scompariranno nel giro di un paio di settimane. Di solito le pazienti, se non si stressano le aree interessate dall’intervento, possono tornare alle loro normali attività e al lavoro dopo circa 7 giorni.

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È un trattamento molto richiesto?

Sebbene sia poco nota è una tecnica che permette un risultato 100% naturale, quindi è molto richiesta da chi non desidera le protesi oppure vuole solo una remise en forme di un seno svuotato.

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È vero che si consiglia particolarmente per la ricostruzione al seno dopo la mastectomia?

Nel caso di una chirurgia ricostruttiva offre il vantaggio di essere un trattamento più personalizzabile rispetto all'impianto di una protesi. Spesso si usa in abbinamento alle protesi per "naturalizzare" l'effetto.

In quali altri casi è particolarmente consigliato?

In primis in pazienti non troppo magre. È indicato per modellamenti, piccoli aumenti o riempimenti di mammelle svuotatesi con la dieta o post gravidanza. Molto utile perché si abbina di fatto ad una contemporanea liposcultura di zone con depositi indesiderati di grasso. Questa è una tecnica 2 x 1 cioè con un intervento si possono risolvere due problemi.

Quali sono i pro e i contro di questo trattamento?

Sul piatto della bilancia dei pro vi è senza dubbio l'effetto naturale totale. Inoltre è un intervento senza tempi di recupero cioè zero convalescenza. Si effettua ambulatorialmente con l'anestesia locale e la sedazione (in presenza di un anestesista). Infine, come già sottolineato, permette di eliminare gli accumuli di grasso in eccesso. Al contrario delle protesi non permette di raggiungere le taglie più importanti, al massimo si può ottenere l'aumento di una taglia e mezza., inoltre essendo un tessuto vitale il grasso trapiantato può variare con il peso della paziente, quindi può sia aumentare che diminuire.

Ringraziamo il Dottor Delli Santi per le utili informazioni. 

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