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Il BMI e la riduzione dello stomaco

Il BMI e la riduzione dello stomaco
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 1 giu 2016 · Aggiornamento: 19 ago 2019
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La riduzione dello stomaco è un intervento di chirurgia bariatrica (o chirurgia dell'obesità) di tipo restrittivo che consiste nel ridurre le dimensioni dello stomaco. Prima di operare però, bisogna valutare l’indice di massa corporea e la sua composizione.

Che cos'è il BMI?

Attualmente la gestione diagnostica e terapeutica per l'obesità è determinata dallo schema di classificazione della WHO (World Health Organization), basato sul Body Mass Index, ovvero il BMI o l'indice di massa corporea.

L'indice di massa corporea è l'indicatore oggi più utilizzato nella valutazione dello stato di peso forma e si calcola dividendo il proprio peso espresso in kg per il quadrato dell'altezza espressa in metri. Un soggetto con BMI maggiore o uguale a 30 (≥ 30) è considerato obeso.

L'Indice di Massa Corporea viene suddiviso nelle seguenti classi:

  • se l’indice è inferiore a 18,5 la persona è definita sottopeso
  • tra 18,5 e 24,5 è considerato normopeso
  • tra 25 e 30 è considerato sovrappeso
  • dal 30 al 34,9 si parla di obesità di primo grado
  • da 35 a 40 si parla di obesità di secondo grado
  • oltre il 40 si parla di obesità di terzo grado
schema indice di massa corporea

↪️ Articolo correlato: Quanti tipi di obesità ci sono?

Bioimpedenziometria e composizione corporea

La bioimpedenziometria è una tecnica indolore che permette di calcolare la percentuale di grasso corporeo del nostro organismo sulla base delle proprietá elettriche dei tessuti biologici.

Il corpo umano é composto da diversi tessuti tra cui muscoli e organi come il fegato, il cuore, i polmoni etc. Inoltre é costituito per grandissima parte da acqua, oltre che dall'apparato scheletrico e diversi tipi di tessuto adiposo. Quando iniziamo una dieta generalmente l'unico parametro che abbiamo per controllare se siamo sulla strada giusta è quello del peso che perdiamo. Tuttavia questo metodo è da considerarsi orientativo dal momento che non sappiamo se stiamo perdendo grasso, muscoli o tessuti. Quando si ha bisogno di dimagrire, si deve essere certi che il calo di peso interessi proprio la massa grassa del nostro corpo e non quella magra.

E da questa esigenza deriva l'utilità della bioimpedenziometria, che consente di valutare in maniera attendibile la quantità dei diversi tessuti (muscolo, acqua, grasso) e soprattutto permette di calcolare la massa magra e i livelli di idratazione dell'organismo, basandosi sul principio che i tessuti del nostro corpo funzionano come conduttori, semiconduttori o isolanti.

Questa metodica, che trova impiego in ambito clinico, analizza in pochi secondi la composizione corporea rilevando quella che viene chiamata impedenza, cioè la "resistenza" che l'organismo oppone alla corrente elettrica alternata di bassa frequenza emessa durante l'esame. Le apparecchiature utilizzate possono essere di vario tipo. Normalmente si applicano degli elettrodi alle mani e ai piedi a cui vengono collegati dei fili conduttori attraverso cui viene fatta circolare la corrente. In questo modo si misura l'impedenza del corpo.

L'analisi impedenziometrica consente le seguenti valutazioni:

  • livello di idratazione, ovvero la stima della presenza di liquidi o acqua corporea totale e acqua intracellulare ed extracellulare
  • massa magra e massa grassa
  • metabolismo basale, ovvero il dispendio energetico di un organismo vivente a riposo che include l'energia utilizzata per funzioni metaboliche quali per esempio la respirazione, la digestione, etc.

Non c'è dubbio che in ambito nutrizionale il test di bioimpedenziometria dà informazioni fondamentali per indirizzare una terapia.

La bioimpedenziometria è una tecnica molto affidabile per controllare il peso, dato che indica realmente la quantitá di grasso che sta perdendo una persona. Inoltre non è invasiva ed è economica.

Per chi è indicata la riduzione dello stomaco?

esame bioimpedenziometria

Attualmente le indicazioni per quanto riguarda la riduzione dello stomaco, in particolar modo per la sleeve gastrectomy come intervento bariatrico, sono quelle indicate nelle linee guida aggiornate nel 2013 dai Consigli Direttivi delle societá mediche americane di AACE, TOS e ASMBS.

Tali indicazioni sono:

  • BMI ≥ 40 kg/m2 senza problemi medici 
  • BMI > 35 se sono presenti una o più patologie associate all'obesità (ipertensione, asma, malattia da reflusso gastro-esofageo, sindrome da ipoventilazione, etc.)

La riduzione dello stomaco resta comunque un intervento risolutivo e importante che prevede una serie di valutazioni pre-operatorie per verificare la reclutabilità del paziente. Questo intervento di chirurgia bariatrica può essere considerato come una tecnica semplice e veloce da realizzare, tuttavia non è reversibile. Per tale motivo è opportuno verificare preliminarmente se le condizioni del paziente possono rientrare in queste indicazioni, altrimenti in alternativa si possono prendere in considerazione altre soluzioni ugualmente valide.

Sleeve gastrectomy e POSE per la riduzione dello stomaco

Il metodo più comunemente adoperato per ridurre lo stomaco è la sleeve gastrectomy, anche se esiste il metodo POSE (Primary Obesity Surgery Endoluminal - chirurgia endoluminale per obesità primaria), un nuovo intervento in fase sperimentale che si realizza attraverso l'esofago.

La sleeve gastrectomy consiste nell'asportazione di circa 2/3 dello stomaco che viene chiuso e suturato tramite una resezione, mentre il metodo POSE prevede una "plissettatura" senza resezione tissutale, un procedimento cioè con cui le pareti dello stomaco vengono ripiegate parecchie volte per ridurne il volume e l'elasticità. Nel post operatorio di entrambi gli interventi è importante controllare l'assunzione di cibo e comunque i suoi effetti dimagranti durano nel tempo.

Bisogna dire che un intervento di chirurgia bariatrica come quello per ridurre lo stomaco è l'ultima tappa di un lungo percorso multidisciplinare che vede il coinvolgimento di tante figure specialistiche con alto livello di professionalità dedicate al problema dell'obesità e di cui il paziente obeso è il primo protagonista.

La riduzione dello stomaco rappresenta una scelta importante per quei pazienti che non sono riusciti ad ottenere risultati soddisfacenti con un idoneo programma di dimagrimento accompagnato da regolare attività fisica.

↪️ Se vuoi saperne di più su questo argomento ti consigliamo di continuare qui la tua lettura: Riduzione dello stomaco: Sleeve Gastrectomy e POSE

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