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I trattamenti estetici per la lipodistrofia al volto

I trattamenti estetici per la lipodistrofia al volto
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 16 set 2014 · Aggiornamento: 18 mag 2022
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La lipodistrofia è una sindrome che causa l'alterazione della crescita del tessuto adiposo. Si può presentare nei pazienti affetti da HIV che si sono sottoposti negli anni passati a terapie antiretrovirali.

Cos'è la lipodistrofia e qual è la sua origine?

La lipodistrofia è una sindrome che causa l'alterazione della crescita del tessuto adiposo. Può manifestarsi con un accumulo del tessuto adiposo (lipodistrofia ipertrofica), con una riduzione del tessuto adiposo (lipodistrofia atrofica) o con una situazione mista che può portare il paziente a soffrire nello stesso tempo, sia di accumuli che di riduzioni del tessuto adiposo.

Spesso a questo tipo di alterazioni del tessuto adiposo, si aggiungono quelle di alcuni parametri legati al metabolismo come ad esempio nel caso dell'iperlipidemia con l’aumento di grasso nel sangue e il conseguente incremento di colesterolo insieme ad elevati livelli di trigliceridi nel sangue.

Quando l’organismo registra la perdita di tessuto adiposo, allo stesso tempo e in maniera proporzionale avviene nel corpo la riduzione della leptina che è un ormone in grado di comunicare con il sistema nervoso centrale, informandolo del fatto che stanno diminuendo drasticamente nel corpo le riserve di grasso. Questo fa sì che aumenti l’appetito ma, nelle persone che soffrono di lipodistrofie, il grasso introdotto mangiando va a depositarsi in parti del corpo anomale, come ad esempio nei muscoli o nel sangue.

L'origine della lipodistrofia non è riconducibile ad una sola causa, infatti il suo insorgere può dipendere da fattori genetici, costituzionali o ormonali. Tuttavia, in seguito all'introduzione della terapia antiretrovirale per trattare l'HIV si è scoperto che, con la somministrazione delle cure farmacologiche di prima generazione che prevedono la combinazione di più farmaci, nei pazienti trattati può insorgere con molta probabilità la lipodistrofia. Fortunatamente oggi, grazie a numerosi studi che hanno valutato la sicurezza dell’utilizzo della terapia antiretrovirale, è possibile evitare il manifestarsi di questo grave problema.

Le conseguenze legate all’insorgere della lipodistrofia

La lipodistrofia è una sindrome che tra le sue conseguenze ha quella di causare innumerevoli disagi psicologici, dovuti soprattutto ai gravi effetti, sia di tipo estetico che sociale, che comporta nelle vite dei pazienti. Lo stress causato dall’insorgere della lipodistrofia può inoltre ridurre gli effetti della terapia antiretrovirale. Una delle manifestazioni tipiche della lipodistrofia è la lipoatrofia del volto che causa la perdita di tessuto adiposo su tutto il viso e di conseguenza, senza più grasso in grado di sorreggere il volto, è facile degenerare in una mutazione completa del proprio aspetto.

È chiaro che a livello estetico e soprattutto dal punto di vista psicologico, la lipoatrofia del volto crea numerosi disagi nelle persone che ne sono affette.

Il paziente appare con le guance scavate, con il volto incavato, svuotato, sofferente, e il più delle volte viene assalito dalla paura che tutto dipenda dall'assunzione dei farmaci antiretrovirali. Inoltre spesso il dimagrimento post cura non è omogeneo, ad esempio si può generare un volto incavato insieme ad una pancia con evidente adipe in eccesso.

Riportiamo in forma anonima alcuni dei pensieri che attanagliano i pazienti affetti da HIV che seguono cure farmacologiche:

"Ogni volta che vado al day hospital controllo le gambe, la pancia e le braccia delle persone in attesa"

" Essere sieropositiva e usare i farmaci mi ha cambiato completamente il corpo, se mangio tanto il grasso mi va tutto sulla schiena, se sto a dieta ho le gambe e il volto magrissimi, non so più cosa fare".

lipodistrofia e hiv

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Cagliari, Cagliari
Dott. Marco Pagnoni
Ascoli Piceno, Ascoli Piceno

I trattamenti estetici più utilizzati per la lipodistrofia del volto

La chirurgia e la medicina estetica possono aiutare a superare il problema della lipoatrofia al volto grazie ad alcune possibili soluzioni che prevedono risultati più o meno a lungo termine. Il volto potrà apparire da subito tondo e pieno, le rughe verranno spianate donando al paziente un aspetto radioso. Nell’immediato post trattamento si potrà avvertire un senso di benessere diffuso, dovuto soprattutto dall’aspetto psicologico: guardandosi allo specchio il paziente troverà un viso “sano” e luminoso.

Ecco alcuni dei trattamenti, ad oggi più validi, per ridurre i problemi estetici causati dalla lipoatrofia al volto:

  • Acido polilattico. Viene iniettato nel derma attraverso un ago sottile e ha l'obiettivo di provocarne un aumento di volume. Le iniezioni non determinano un riempimento diretto ma stimolano la sintesi di collagene (neocollagenogenesi). È necessario sottoporsi a più sedute, in genere quattro, e il risultato dura tra i 12 e i 30 mesi. Questo con l’acido polilattico è considerato come uno dei trattamenti più adatti, ed effettivamente è anche quello più utilizzato per ridurre gli inestetismi dovuti dalla lipodistrofia al volto.
  • Acido ialuronico. I trattamenti eseguiti con i filler di acido ialuronico hanno effetti che durano meno rispetto all’utilizzo dell'acido polilattico. Si ipotizza infatti un risultato che dura solo per circa 12 mesi. Come aspetto positivo nell’utilizzo dell’acido ialuronico c’è pero il fatto che, rispetto ad altre sostanze o trattamenti, con questo intervento non si rischia nessun tipo di effetto collaterale. L'acido ialuronico difatti è una sostanza già esistente all'interno del nostro corpo che diminuisce però con l'avanzare dell'età. Questo trattamento viene eseguito attraverso delle applicazioni effettuate con un ago sottile e, nella maggior parte dei casi, senza l’utilizzo di alcuna anestesia.
  • Lipofilling.Questa tecnica prevede il prelievo di cellule adipose con l’utilizzo di ago-cannule nelle zone donatrici del paziente, che verranno poi iniettate, dopo un processo di purificazione, nelle zone dello stesso affette da lipoatrofia. Il lipofilling del viso non è la scelta più eseguita tra i pazienti affetti da lipoatrofia perché purtroppo, il più delle volte, si registra dopo l’intervento un riassorbimento molto veloce del grasso inserito che costringe il paziente ha rieseguire più volte il lipofilling.

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Per aiuto e supporto coloro che soffrono di HIV possono rivolgersi a:

LILA - Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids

Anlaids Onlus

Ministero della Salute

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