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Consenso informato in chirurgia e medicina estetica, quali le clausole fondamentali?

Consenso informato in chirurgia e medicina estetica, quali le clausole fondamentali?
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 5 nov 2014 · Aggiornamento: 14 feb 2022
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Il consenso informato è un documento di grande importanza. L'articolo 32 della nostra Costituzione sancisce che nessun paziente può essere obbligato a sottoporsi a trattamenti medici o chirurgici contro la propria volontà, tranne che in casi estremi di pericolo di vita. 

Al medico è permesso di agire solo dietro un'espressa manifestazione di volontà del paziente, che perciò deve ricevere tutte le informazioni relative all'intervento che sta per affrontare (eventuale anestesia, tecnica utilizzata, modalità, convalescenza, rischi e possibili complicazioni) prima di apporre la sua firma sull'apposito documento. Vediamo quali sono gli aspetti più importanti e cosa prescrivono le linee guida in materia.

Le informazioni pre operatorie: chiarezza e consapevolezza

comunicazione medico paziente

L'informazione messa a disposizione del paziente prima di ogni intervento deve essere “Veritiera, Completa, Compresa", recitano le Linee Guida Per La Buona Pratica Clinica. In pratica ciò significa che il consenso informato deve dare informazioni reali e chiare, espresse in modo comprensibile anche dai non addetti ai lavori, che includano ogni dettaglio del trattamento o intervento, comprese tutte le conseguenze probabili o possibili che questo può comportare: solo in questo modo il paziente può essere del tutto consapevole di ciò che andrà ad affrontare, dimostrando la sua autodeterminazione con la firma del documento.

La chiarezza è da sempre un vantaggio per entrambe le parti, ma negli ultimi anni è divenuta un'esigenza particolarmente sentita a causa del vertiginoso aumento dei contenziosi fra medico e paziente, che impongono speciale cautela da parte dei professionisti, per scongiurare ogni possibile fraintendimento. Basti pensare che la responsabilità professionale del medico non si ferma oggi alla “responsabilità per colpa", ovvero relativa e eventuali errori o negligenza, ma include anche la violazione della regola del consenso.

Aspettative e insoddisfazione

La Corte di Cassazione ha emesso sentenze molto importanti in materia di responsabilità del medico e del chirurgo estetico. Uno dei temi più spinosi riguarda le aspettative del paziente rispetto all'intervento o al trattamento. Il cliente che non ha conseguito i risultati sperati dopo un intervento di chirurgia ha il dovere di provare l'inadempimento all'obbligo di informazione da parte del medico, dimostrando che questi non lo ha informato a dovere circa la natura dell'atto medico e le possibilità e probabilità dei risultati ottenibili. In mancanza di ciò, non potrà pretendere il risarcimento del danno. In alcuni casi documentati da sentenza l'obbligo di informazione arriva a includere l'esibizione di fotografie relative ad interventi di analoga natura da parte del professionista.

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L'importanza della comunicazione medico-paziente

Nella maggior parte dei casi, il paziente che si rivolge al chirurgo plastico desidera ottenere un miglioramento di tipo estetico ed è comprensibile, perciò, che l'incertezza di poter raggiungere il risultato sperato, sommata al timore delle possibili conseguenze negative potrebbero spingerlo a rinunciare, dal momento che l'intervento non è indispensabile per la salute.

È ovvio che, affrontando un tema così delicato, divenga di importanza primaria la qualità del rapporto e della comunicazione che si è creata fra medico e paziente, una relazione complessa, con implicazioni che è difficile confinare in fredde norme giuridiche. Il medico o il chirurgo devono dedicare tempo al primo consulto col paziente, in modo da spiegargli con precisione l'intervento più adatto al suo caso e stabilire un rapporto di fiducia; per evitare decisioni frettolose e non sufficientemente ponderate può rivederlo più volte prima dell'intervento, fino ad esser certo che abbia una visione chiara di quel che andrà ad affrontare e soprattutto che le sue aspettative siano realistiche.

preparazione pre operatoria

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